Venerdì 13 marzo 2020 – A cinque anni cammina già….in punta di piedi! In casa si muove come una libellula – un tantino invadente, diciamo la verità – e mamma Cinzia decide di iscriverla ad una scuola di danza.
Probabilmente non immaginava che la sua piccola Ida – oggi diciannovenne – avrebbe fatto tanta strada, con significative esperienze che hanno fatto crescere il suo innato talento.
Ida Bilancia – è di questa giovane potentina speranza della danza italiana che stiamo parlando – l’abbiamo scoperta in occasione del videoclip della cantautrice Levante “Tikibombom”.
Selezionata tra venti aspiranti, ha fatto parte del cast.
“E’ stata un’esperienza bella. Ho ballato accanto ad una cantante bravissima. E come tutte le esperienze – ci dice – per me è stata arricchente”.
Ida ne parla consapevole che quella vissuta è solo un momento di un cammino che l’ha portata, dopo Potenza (giovanissima allieva della scuola di danza Metamorfosi – ex Scarnera), a Venosa. Poi, a quattordici anni, a Milano, dove ormai, diciannovenne, vive.
“I miei genitori hanno condiviso la mia scelta. Mi hanno sostenuto e questo per me è stato molto importante”.
Per inciso: mamma Cinzia ha studiato danza al Conservatorio di Potenza e, senza rendersene conto, ha trasmesso questa passione alla figlia.
A Milano Ida fa uno stage con Mary Garret, ex solista del teatro alla Scala.
“Vengo notata e – racconta – mi viene consigliato di fare un’audizione alla Prima Accademia Area Dance. Questo mi ha consentito di studiare con Michele Villanova, primo ballerino del Teatro alla Scala e Anita Magyari Etoile Internazionale”.
Maestri che le hanno insegnato molto. Ma soprattutto le hanno dato quella carica in più per continuare.
Attualmente Ida sta facendo un master di alta formazione per danzatori al Centro Ormars Lab fondato da Ornella Sberna e Gian Rametta.
“I miei genitori sono soddisfatti perché vedono in me – confessa – una ragazza sempre più determinata”.
Una ragazza che guarda avanti. Che non vuole fermarsi. Che pensa di andare all’estero per continuare la sua formazione, consapevole che oggi sono richiesti ballerini completi, non solo di danza classica.
Le chiediamo: perché all’estero?
“Perché in Italia ci sono poche compagnie che ricevono, tra l’altro, pochi fondi. Vedo poche opportunità. In Italia non si crede nell’arte”.
Amara considerazione di una ragazza che comunque non si perde d’animo. Ha ben chiaro cosa vuole fare. Le esperienze finora vissute le hanno confermato che di talento da spendere ne ha tanto. Ora vuole investirlo nel miglior modo possibile. Auguri, Ida!