Roma, giovedì 27 febbraio 2020 – “Mi sia permesso in apertura di esprimere la gratitudine mia, del governo e sono convinto di tutta la comunità nazionale, nei confronti delle donne e degli uomini che senza sosta, da giorni, stanno fronteggiando l’emergenza”.
Ha iniziato così il suo intervento in Aula, il ministro della salute, Roberto Speranza.
“È la scienza, non la politica a orientare la nostra battaglia per arginare la diffusione del nuovo coronavirus. In Italia possiamo vantare scienziati di altissimo profilo: l’Istituto Superiore di Sanità è al lavoro in queste ore per ricostruire il tracciato epidemiologico di quanto accaduto. Si tratta di un’istituzione che mette le radici nella storia antica della ricerca scientifica del nostro paese. In istituto hanno lavorato, tra gli altri, personalità come Enrico Fermi e Rita Levi Montalcini. Fatemelo dire con forza: dobbiamo fidarci di loro, dobbiamo fidarci dei nostri scienziati. Il virus coltivato viene in questione sequenziato per definire puntualmente l’origine e le sue specifiche caratteristiche. Gli studi finora effettuati, il più autorevole su 44000 casi in Cina, hanno dimostrato che il nuovo coronavirus, nella stragrande maggioranza dei casi, comporta sintomi molto lievi. Si guarisce rapidamente e spontaneamente nel 80% dei casi; nel 15% dopo regolari cure sanitarie. Solo il 5% presenta problemi molto gravi e il tasso di letalità è poco sopra il 2% in larghissima parte legato alle preesistenti condizioni morbose di soggetti anziani”.
“Non è il momento di localismi, di inutili egoismi, di divisioni o di protagonismi particolari – ha aggiunto il ministro lucano – il presidente del Consiglio e il ministro dell’economia stanno lavorando ad un altro piano straordinario di rilancio per affrontare le ricadute economiche di questa emergenza. Voglio dirlo con determinazione: l’Italia è forte, siamo una potenza del G7 ascoltata è rispettata nel campo della tutela della salute pubblica. Lo dico sinceramente con il cuore prima che con la testa: non si può un giorno esaltare le ricercatrici dello Spallanzani, la serietà dell’Istituto Superiore di Sanità, il contributo fondamentale di tanti nostri scienziati e poi mettere in discussione le loro indicazioni. L’Italia, il nostro paese, è più forte del nuovo coronavirus”, ha concluso Speranza.
L’INTERVENTO DEL MINISTRO SPERANZA