“La nascita di una nuova scuola è sempre una buona notizia, ma oggi lo è ancora di più perché questo nuovo edificio è stato costruito nel cuore della Basilicata, nella Val d’Agri conosciuta e apprezzata per le sue risorse naturali e soprattutto per la storia delle comunità che qui, a Tramutola come altrove, da molto tempo lottano quotidianamente per dare un futuro ai piccoli Comuni delle aree interne”.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che oggi a Tramutola ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “F. Petrucelli – G.Parisi” di Tramutola, realizzata dalla Provincia di Potenza. A fare gli onori di casa, il Presidente dell’Ente, Rocco Guarino ed il Sindaco di Tramutola, Francesco Carile.
“È in questo quadro che si inserisce l’inaugurazione della nuova sede del vostro istituto – ha aggiunto Bardi -, una delle scuole più antiche della Basilicata, nata addirittura nel lontano 1919 come Regia Scuola Professionale d’Arte e Mestieri per l’avviamento ai mestieri di falegname ebanista e di aggiustatore meccanico. Avere una storia, sapere da dove si viene è importantissimo, perché senza storia non c’è futuro. Sono molto lieto di essere qui con voi oggi, voglio ringraziare le autorità e le istituzioni presenti, ma soprattutto voglio dire ai docenti e agli studenti, alle famiglie di Tramutola e della Val d’Agri che il governo regionale che ho l’onore di presiedere, con il supporto dei competenti uffici della Regione Basilicata, profonderà il massimo impegno per rafforzare il sistema dell’istruzione in Basilicata”.
“Sappiamo bene – ha detto ancora il presidente della Regione che i dati sullo spopolamento delle aree interne, diffusi anche di recente con proiezioni piuttosto allarmanti per la nostra regione, contribuiscono a disegnare quell’Italia a due velocità, che sembra destinata a concentrare sempre di più i fattori di sviluppo verso le aree metropolitane ed in particolare verso le grandi città del Nord. In Basilicata siamo fermamente impegnati a contrastare questa deriva, e siamo consapevoli del fatto che lo spopolamento dei piccoli Comuni è l’altra faccia del mancato sviluppo del Sud e delle aree interne, della mancanza delle infrastrutture e del progressivo impoverimento dei presidi e dei servizi essenziali. Il ritorno dell’emigrazione è un fenomeno che non riguarda solo la Basilicata ma tutto il Sud. E tuttavia nella nostra regione si presenta in maniera più drammatica e rischia di privare la società della propria linfa vitale”.
“A questo si aggiunge troppo spesso il peso della burocrazia – ha detto ancora Bardi – che frena i processi di sviluppo, e noi dobbiamo intervenire per snellire le procedure amministrative e dare una risposta in tempi rapidi a chi intende investire nel nostro territorio. Rendere attrattivo un territorio attraverso la scuola è un fatto positivo, vogliamo inoltre continuare ad investire nella ricerca, con il Cnr e l’Università, e la Val d’Agri per la ricerca è una zona privilegiata come anche l’area della Fca, dove abbiamo portato recentemente da Torino le attività di ricerca sulle nove batterie per le automobili. In questo quadro dobbiamo ancora una volta ribadire che il sistema dell’istruzione è un pezzo importante e imprescindibile del futuro di queste aree, è l’architrave per un progetto che consenta a tanti giovani di vivere qui il proprio futuro. Per la Basilicata il rafforzamento del sistema dell’istruzione e della ricerca è il principale valore aggiunto da mettere in campo. I giovani che oggi riempiono queste aule sono la classe dirigente di domani, non dobbiamo dimenticarlo. Salutiamo quindi con favore l’apertura di questo nuovo presidio di formazione e cultura, augurandoci che possa essere di buon auspicio per Tramutola, per la Val d’Agri e per l’intera Basilicata”.
“Occorre ridurre al minimo il peso della burocrazia”, ha detto nel suo intervento l’assessore alle Attività produttive della Regione Francesco Cupparo.
“In Basilicata ci sono tempi lunghi, i giovani aspettano, questa è una delle cose più importanti da risolvere. Noi parliamo dello spopolamento che viene dalla mancanza di lavoro ma anche dalla burocrazia, ci sono imprese che vorrebbero investire in Basilicata ma fanno prima ad andare a Tokio. La politica, che io adesso rappresento, deve intervenire, in tutti gli incontri che faccio la prima cosa che chiedo è quanto tempo ci vuole per fare una cosa. E per il Programma operativo Val d’Agri ho notato che c’è molto ritardo nelle progettazioni”.
Rivolgendosi poi specificamente al mondo della scuola Cupparo ha affermato che “il dimensionamento scolastico non appartiene alla politica, appartiene alla scuola, che deve decidere cosa fare. Io sono uno degli imprenditori che hanno sposato l’apprendistato, da imprenditore ho capito che qui, facendo un corso di elettronica ed elettrotecnica i posti di lavoro sono previsti tutti gli anni”.