Incontro del senatore della Lega, Pasquale Pepe, con i lavoratori
dell’Eipli, l’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e della Trasformazione
Fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia, presso gli uffici di Potenza (foto di copertina).
Ragione della visita, lo stato di agitazione indetto da lavoratori e
sindacati per il prossimo 26 febbraio.
La protesta dei dipendenti dell’Ente è motivata dal mancato pagamento dello stipendio di gennaio, dalla prossima scadenza di 46 contratti a tempo determinato, dal rischio di pignoramento da parte dei creditori, dal mancato completamento del processo di riforma mediante la costituzione di una Spa partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze cui trasferire lavoratori e funzioni dell’attuale Eipli.
“La costituzione della Spa non è più rinviabile – ha dichiarato
il senatore Pepe – sia per garantire la sicurezza delle infrastrutture sia
per tutelare i lavoratori, precari e non, dell’Eipli. Non si comprende il
perché dello stop alla costituzione della società. È evidente che i veti
incrociati tra le diverse anime del Governo abbiano paralizzato il processo di riforma ed ammodernamento; la riforma era stata fortemente voluta dall’ex ministro Centinaio, ma è stata fortemente osteggiata dall’attuale ministro Bellanova”.
Pepe ha concluso il suo intervento affermando che “domani (18 febbraio, ndr) presenterò una mozione al Governo per richiamarlo alle sue responsabilità in merito alla tutela occupazionale ed alla corretta e
sicura gestione delle infrastrutture idriche. L’immobilismo continua a bloccare lo sviluppo.
C’è il rischio . conclude – di una paralisi dell’intero settore agricolo-irriguo a causa degli invasi quasi vuoti non per la carenza di
piogge, ma perché non sono state messe in campo le azioni dovute”.