“In un momento così delicato per le nostre realtà industriali, dove la “vicinanza” delle istituzioni risulta più che mai fondamentale, apprendere che qualcuno abbia potuto pensare ad un accorpamento dei consorzi industriali di Matera e Potenza mi provoca tanta amarezza e delusione”.
E’ quanto afferma in una nota il sindaco di Pomarico e consigliere provinciale Francesco Mancini (nella foto di copertina).
“Sicuramente qualcuno avanzerà tesi sul dover ottimizzare costi e spese oramai insostenibili;che se non si pianifica questo accorpamento si rischia l’esistenza degli stessi consorzi e via dicendo.
Allora mi sento di chiedere senza mezzi termini – prosegue Mancini – che se l’accorpamento è inevitabile, che l’accorpamento si faccia accentrando tutto sulla sede di Matera, visti anche i risultati economici di gestione dei due enti dove risalta subito all’occhio il segno + del bilancio del consorzio Asi di Matera e il – 40 milioni di euro del consorzio di Tito-Potenza.
Come “siamo” stati bravi in passato a spostare i vari eventi del Capodanno Rai per tutta la Regione e addirittura siamo stati in grado di rinominare l'”evento” Matera 2019 a Basilicata 2019 così potremmo, – conclude Mancini – per una volta, fare all’inverso.