Due giornate, il 5 e 6 febbraio 2020, che hanno coinvolto studenti, cooperative, realtà del terzo settore, enti filantropici, università, centri di ricerca, imprese e istituzioni in momenti di confronto, di formazione, di sperimentazione sui temi dell’innovazione e dell’impatto sociale e ambientale per costruire insieme la città del futuro sostenibile. La presentazione del progetto Comincenter – selezionato quale progetto di innovazione sociale sviluppato da Universosud – ha suscitato grande successo ed attenzione non solo tra gli organizzatori ma dai tanti partner e operatori del settore che hanno voluto approfondire aspetti e potenzialità con il Founder & Director Antonio Candela, insieme alla CoFounder Manuela Stefanelli.
“Per noi – ha dichiarato Antonio Candela (nell’immagine di copertina) – è stata l’ennesimo riconoscimento su un progetto ideato e fondato nel 2014. Oggi, grazie anche al contributo dell’Università degli studi della Basilicata e del consorzio costituito nel 2015, abbiamo incardinato strategicamente il Comincenter nell’Università dandogli quella peculiarità – sottolineata anche dalla Rete Europea degli Hub Creativi –che lo rende un unicum nel panorama internazionale. Molti sono stati gli stakeholder, i partner del MIND e gli investitori che hanno mostrato interesse e intenzione di lavorare all’implementazione del progetto e della sua replicabilità sul territorio. In più, la novità del CoopUp nato dalla sinergia con Confcooperative Basilicata ci permetterà nel prossimo futuro di concentrare l’attenzione proprio sui temi della Cooperazione, della collaborazione e dei giovani, rimettendo al centro le persone, che poi sono i pilastri su cui è nato il progetto Comincenter. E insieme al talento dobbiamo puntare sulla nostra capacità di essere resilienti. Se guardiamo alla resilienza come strada possibile, ci rendiamo conto che gli italiani, tutti, si distinguono nel mondo per creatività, talento, eccellenza, capacità di emergere in ogni settore. Se saremo capaci di farlo, ci renderemo conto che la risoluzione di problemi complessi sia economici che sociali, è proprio lì nelle “periferie”, così come nelle aree depresse del paese dove ci sono migliaia di giovani altamente qualificati e con la “fame” giusta per portare il proprio contributo”
Il Campus è promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza, in partnership con Arexpo, Lendlease e IRCCS Galeazzi e con il sostegno, in qualità di main sponsor, di Coopfond, Fondo Sviluppo, UBI Banca ed Epson.