Nella sala della Biblioteca di Sant’Anna e Gioacchino si è svolta la presentazione del Laboratorio di educazione alla pace che prevede diversi incontri nei prossimi mesi.
Il primo degli incontri è in programma giovedì 6 febbraio alle 18:30 dal titolo: “Mediterraneo frontiera di pace” che vedrà la partecipazione di Luigi Sandri giornalista della rivista confronti, di Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale Pax Christi, Fausto Santangelo della Consulta regionale aggregazione sociale.
La tavola rotonda sarà moderata dal giornalista de Il Quotidiano del Sud, Rocco Pezzano.
Alla presentazione del Laboratorio di educazione alla Pace hanno preso parte don Franco Corbo, parroco di Sant’Anna e Gioacchino e responsabile per la Diocesi dell’Ecumenismo e della Commissione Giustizia e Pace, Giuseppe Gennaro Curcio, direttore del Centro Jaques Maritain, Antonietta Valente, parrocchiana da anni impegnata nel dialogo e nell’ecumenismo, Rocco Chiriaco dell’associazione Nuovi Orizzonti e Valerio Giambersio dell’Associazione Città della Pace.
Il Laboratorio di educazione alla pace rientra nel progetto avviato dal Vescovo di Potenza-Muro Lucano e Marsico Nuovo, Salvatore Ligorio, che punta ad incentivare il dialogo e l’accoglienza dei popoli.
“Ho accolto l’invito del nostro vescovo – rimarca don Franco Corbo – con il dichiarato intento di dare vita a nuovi processi di integrazione tra i popoli.
Il progetto rientra nell’ambito delle iniziative che vedranno il 29 marzo a Bari l’incontro con le comunità del Mediterraneo alla presenza di Papa Francesco”.
“Da parrocchiana di Sant’Anna e Gioacchino – ha sottolineato Antonietta Valente – ho sentito il dovere di impegnarmi in questo progetto, sono convinta che solo in questo modo sarà possibile attivare nuovi progetti legati allo sviluppo della solidarietà”.
“Sono a capo di una struttura che si occupa di ambiente e tutela del territorio – ha detto Rocco Chiriaco – ma ho accolto favorevolmente l’invito di don Franco ad instaurare e rafforzare il binomio con la pace e l’educazione alla pace nel segno del concreto sostegno e delle intenzioni di Papa Giovanni Paolo e di Papa Francesco.
“Il laboratorio di educazione alla pace – ha sostenuto Giuseppe Gennaro Curcio – lega il valore del rispetto universale e della solidarietà. La mia associazione saluta con entusiasmo tale iniziativa”.
“Il laboratorio di educazione alla pace – sostiene Valerio Giambersio – è un punto di partenza fondamentale per i nuovi processi di integrazione e solidarietà e a mio avviso resta la principale fonte di ispirazione per nuovi modelli di sostegno e integrazione verso i popoli in difficoltà”.