POTENZA – In una fase di continuo studio ed analisi del 2019-nCoV, ovvero il nuovo ceppo del coronavirus che sta allarmando l’intera comunità medica internazionale e di fronte alle imponenti misure di prevenzione che sono state allestite per evitare che il virus possa diffondersi ulteriormente, ciò che si sta divulgando con maggiore intensità, che pare non poter essere arrestato con nessun vaccino, è la discriminazione sorta dalla paura sopratutto per la comunità cinese, nonché per tutti i prodotti made in China.
Proprio per provare ad arginare il “contagio” di intolleranza e riportare il tutto ad una dimensione più razionale ed umana, al cuoco del ristorante di Potenza “La Fassoneria”, Nicola Lo Sasso, è venuto in mente l’idea di sdoganare la paura a tavola.
Da qui è nato il Coronaburger, panino a base di carne di fassona, formaggio cheddar, zucchine grigliate, salsa teryaki e chips di zucca al curry.
Non sarà certo un panino che salverà il mondo ma ciò che conta è il segnale che si è voluto lanciare, il tentativo di placare la psicosi collettiva e di riportare alla normalità la collettività ricordando che il tema è senz’altro serio e delicato, ma che ciò che rischia di rendere la situazione incontrollabile è la paura immotivata non di una malattia ma di un’altra persona che ci vive a fianco.