ROMA, 30 gennaio 2020 – Il Ministro della Salute Roberto Speranza ha riferito alla Camera sulle misure assunte dall’Italia per arginare il rischio di diffusione dell’epidemia da nuovo coronavirus (NcV – 2019) nel Paese.
In apertura del suo intervento il ministro ha assicurato che il ministero della Salute, con il supporto delle Istituzioni, delle Organizzazioni e degli Enti nazionali ed internazionali coinvolti, segue costantemente gli sviluppi della situazione venutasi a determinare con la diffusione del coronavirus (2019-nCoV) e monitora con la massima attenzione la possibile insorgenza sul territorio nazionale di patologie la cui sintomatologia possa essere ricondotta al contagio originato dal predetto virus.
“Sono convinto che l’attuale situazione – ha sottolineato Speranza – potrà essere gestita al meglio attraverso una piena e fattiva collaborazione tra istituzioni internazionali e, in ambito nazionale, tra il Ministero della salute, gli istituti scientifici di riferimento nazionale, le Regioni e gli ordini professionali interessati”. Il ministro ha sottolineato anche l’importanza di “perseverare ed intensificare la collaborazione tra Stati nazionali ed organizzazioni internazionali, potenziando lo scambio di informazioni, a tutti i livelli ed attuando, con rigore e tempestività, le migliori prassi ritenute idonee a limitare la diffusione del virus. Sono in contatto costante con la Commissaria europea Stella Kyriakides competente e con i colleghi dei Paesi europei per uno scambio costante di informazioni, in attesa di una prossima occasione di confronto fra tutti i Paesi UE che ho anche proposto alla Presidenza croata e alla stessa commissaria con lettera formale. Analoghi sforzi devono essere posti in essere nel contesto nazionale con il supporto di tutti i livelli istituzionali competenti. In questo senso è fondamentale un dialogo costante e costruttivo tra Governo e Parlamento quale segno visibile di unità nazionale: sarà, in particolare, necessario informare adeguatamente ed in modo capillare gli operatori sanitari e la popolazione, rispettare rigorosamente le misure precauzionali ed i protocolli già comunicati dal ministero della Salute e prestare la massima vigilanza nella diagnosi di possibili eventi critici”.
Il ministro ha riassunto la situazione epidemiologica internazionale, le misure assunte dalla Cina per fronteggiare l’epidemia, le raccomandazioni dell’OMS e dell’ECDC ed ha dettagliato le azioni messe in campo dall’Italia.
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