Il documentario La ricerca della forma. Il genio di Sergio Musmeci, realizzato e prodotto da effenove srls, con la regia di Vania Cauzillo, è ora disponibile online sull’account You Tube della società di produzioni cinematografiche di Potenza.
A distanza di quattro anni dalla prima proiezione pubblica al museo MAXXI di Roma, la società effenove srls ha deciso di “liberare” l’opera perché diventi, a tutti gli effetti, parte del patrimonio di conoscenza della comunità, non solo locale.
La storia del Viadotto sul Basento e del geniale progettista che lo immaginò ora è a disposizione di chiunque voglia conoscere quell’impresa che portò a realizzare, a Potenza, in una delle periferie meno avanzate del Mezzogiorno degli anni Settanta, una delle opere architettoniche più ardite e innovative, l’unica infrastruttura, ancora attraversata, a essersi guadagnata il vincolo di opera d’arte.
Nei giorni scorsi si è tornati a parlare tanto del ponte Musmeci perché finalmente ha preso avvio il percorso che porterà al necessario restauro del monumento in cemento armato, ormai minato dal tempo e dall’usura.
«Siamo consapevoli, e per questo orgogliosi – dicono Sara Lorusso e Michele Scioscia, autori e produttori del film – che questo iter sia stato avviato anche grazie al nostro documentario». Il film ha contribuito ad attivare, soprattutto in città, un percorso di rinnovata attenzione al ponte progettato da Sergio Musmeci.
Dall’anteprima del gennaio 2016 in un teatro Stabile gremito, altri privati, associazioni, enti e istituzioni si sono poi impegnati in un processo virtuoso di valorizzazione di questa opera d’arte, passando per una proposta di candidatura dell’opera al patrimonio Unesco, fino al bando pubblico europeo per il restauro.
«Siamo convinti che rendere disponibile a tutti la storia del Viadotto sul Basento – continuano Lorusso e Scioscia – significa consegnare alla comunità lo strumento più potente di controllo, affinché l’opera venga protetta e tutelata: solo attraverso la conoscenza si può essere cittadini realmente vigili e consapevoli. E conoscere questa storia aiuterà la comunità locale e quella scientifica a vigilare affinché il percorso del restauro si svolga con un iter rigoroso e trasparente, rispettoso della natura del progetto, della sua idea originale e della lunga ricerca scientifica che lo generò».
Il documentario La ricerca della forma. Il genio di Sergio Musmeci è stato realizzato in collaborazione con il MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo di Roma, la Lucana Film Commission, il Consiglio Nazionale
degli Ingegneri, l’Ordine e la Fondazione degli Ingegneri della Provincia di Potenza, il Consorzio Asi di Potenza, e con l’autorizzazione della famiglia Musmeci. Le musiche originali sono state composte nell’ambito dei progetti formativi della Scuola di Musica elettronica e Applicata del Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera/MaterElettrica.
Il documentario attraversa la lunga ricerca di Sergio Musmeci che nel Viadotto sul Basento riuscì esprimere, dopo anni di studio e sperimentazione, le complesse teorie sul minimo strutturale. Un ponte fatto di curve e linee complesse, persino troppo coraggioso per l’epoca. Potenza, allora, fu per Musmeci l’occasione di una vita. Per la città, invece, il cantiere – così inusuale e complesso rispetto alle tradizionali opere di ingegneria edile – fu un’opportunità di crescita.
Il film ripercorre questa storia attraverso la mescolanza di linguaggi e una forte chiave divulgativa del prodotto. La computer grafica viene utilizzata per spiegare e visualizzare le teorie di Musmeci. Sono inoltre presenti materiali biografici inediti e pezzi dell’importante archivio Musmeci custodito al MAXXI di Roma. A guidare il racconto è proprio la voce originale dell’ingegnere, recuperata in un’intervista del 1978. L’importante Archivio Musmeci custodito al MAXXI di Roma e il materiale biografico inedito arricchiscono il racconto di questa mente straordinaria che, in qualche modo, ha anticipato il futuro.
Il documentario, proiettato per la prima volta nel 2016 a Roma e a Potenza, ha negli anni attraversato l’Italia con numerose proiezioni in università, scuole, festival divulgativi e convegni, raccogliendo ovunque apprezzamenti. Il riconoscimento più importante è arrivato nel 2018 a Lisbona, con il premio nella categoria “Engineering” dello SCI-DOC European Science TV and New Media Festival and Awards, il festival che raccoglie le migliori produzioni di divulgazione scientifica per la TV, il cinema e il web.