Potenza, 27 gennaio 2020 – “Viva la Basilicata antifascista. Viva l’Italia antifascista. In concomitanza con la celebrazione del Giorno della memoria 2020, oggi il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a distanza di oltre 2 mesi e mezzo dalla sua presentazione la mozione su Liliana Segre che impegna la presidenza della Regione e la massima assise lucana a mettere in atto tutte le azioni per contrastare la crescente deriva antisemita che si è innescata in questo ultimo periodo”.
Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Mario Polese di Italia Viva.
Polese che in aula subito dopo il voto ha donato a tutti i consiglieri regionali e alla Giunta il braccialetto arancione con sopra scritto ‘Io scorto Liliana Segre’ Si tratta del braccialetto realizzato dal giornalista di Repubblica, Luca Bottura a margine della campagna mediatica lanciata dallo stesso giornalista all’indomani delle minacce alla senatrice Segre. “Una iniziativa – sottolinea Polese – per stringersi a difesa della senatrice Segre contro coloro che tracotanti si illudono di renderci tutti meno umani. Ogni centesimo eccedente le spese di realizzazione e spedizione sarà versato al Museo Storico della Liberazione di Roma”.
Nella mozione “partendo – spiega Polese – dalla crescente spirale dei fenomeni di odio, intolleranza, razzismo, antisemitismo e neofascismo e riconoscendo alla senatrice Segre un ruolo fondamentale in virtù della sua testimonianza diretta degli orrori del nazifascismo, si impegna il Presidente della Regione Vito Bardi a invitare la senatrice in Basilicata per un incontro con l’intera assise consiliare. In particolare poi nella mozione si chiede di valutare l’istituzione di una Commissione regionale per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio ed alla violenza”. “Esiste un Italia migliore – conclude Polese – che oggi deve reagire a questa pagina di oscurantismo che purtroppo ha colpito il nostro Paese. E’ arrivato il momento di non far più finta di nulla. E’ necessario che le parti sane della nostra società, che sono convinto siano ancora maggioranza nel paese, facciamo muro contro questa deriva fascio – razzista esagitata dagli slogan sovranisti di chi evidentemente per tornaconto elettorale non si fa più scrupolo di nulla”.