Rionero in Vulture – Sono quattro le nuove unità operative del Crob ad aver ottenuto la certificazione internazionale per la gestione della qualità Iso 9001-2015. Si tratta di: diagnostica per immagini diretta da Aldo Cammarota, laboratorio analisi cliniche diretto da Antonio Traficante, anatomia patologica diretta da Giulia Vita e farmacia diretta da Rosa Le Rose. A coordinare il processo certificazione all’interno della struttura, la responsabile ufficio qualità e accreditamenti Anna Maria Bochicchio. Le quattro unità operative sottoposte al difficile percorso della certificazione Iso (International Organization for Standardization), si aggiungono a quelle di radioterapia e di medicina nucleare, che ha all’attivo anche l’accreditamento presso l’European Union of Medical Specialists, portando a sei il numero dei reparti del Crob garantiti a livello internazionale per la gestione della qualità Iso, oltre all’ematologia che ha ottenuto il certificato internazionale Jacie per il trapianto autologo di cellule staminali emopietiche.
“I miei più sinceri complimenti per l’ottimo risultato raggiunto vanno ai responsabili dei servizi, al personale, al dirigente che ha seguito i percorsi e a tutto il Crob che si distingue dalle altre strutture per l’eccellenza certificata” commenta il direttore generale Irccs Crob Cristiana Mecca che aggiunge “questo importante traguardo è un altro passo verso il prossimo rinnovo della certificazione dell’Organization of European Cencer Institutes che ha accreditato l’Irccs Crob a livello europeo come Clinical Cancer Center”.
L’Irccs Crob ha deciso di intraprendere la procedura di certificazione della qualità Iso 9001-2015 per offrire a tutti i pazienti il miglior servizio possibile secondo quanto previsto dalla normativa internazionale. Questi ulteriori attestati certificano che le procedure per l’erogazione dei servizi al cittadino sono uniformi ai parametri internazionali e sono volte ad un miglioramento continuo e costante. Per ottenere la certificazione, le quattro unità operative sono state sottoposte ad un audit di primo livello con visita ispettiva. Superata questa prima fase si è potuto procedere con l’audit di secondo livello in cui è stata verificata in maniera capillare la rispondenza dei requisiti richiesti per ogni unità operativa. Tra dodici mesi sarà effettuata un’ulteriore verifica di adempimento degli impegni assunti per la certificazione.