La Cia-Agricoltori Basilicata lancia l’allarme sui preoccupanti dati dei livelli di acqua invasata nelle dighe lucane.
In particolare preoccupano i livelli di Montecotugno (meno 75 milioni di mc) e S. Giuliano (meno 21 milioni di mc) invasi che – evidenzia la Cia – sono direttamente al servizio delle aree irrigue ioniche metapontine.
Per la Cia- si legge in una nota – è necessaria una puntuale pianificazione per la prossima stagione irrigua con coerenti piani colturali a partire quelli stagionali (inverno-primavera) che tengano conto delle effettive disponibilità idriche.
La situazione è ancora più preoccupante per la variabilità climatica caratterizzata sempre più da fenomeni estremi.
Per questo da un lato è indispensabile un costante monitoraggio e dall’ altro è urgente una pianificazione di medio periodo con efficientamento, contestualmente alla predisposizione di un piano invasi e di accumulo capace di contemperare questi nuovi fenomeni ed eventi oltre a dare in tempo utile indicazioni alle aziende agricole alle prese di investimenti oltre a garanzia dei servizi irrigui.
Solo qualche giorno fa- prosegue la nota – la Cia-Agricoltori ha riferito che tra i progetti immediatamente cantierabili per il 2020 presentati dal Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Teresa Bellanova ci sono cinque gli interventi che riguardano la Basilicata compresi nel Primo Piano Stralcio Invasi.
Gli interventi destinati a realizzare opere strategiche e di grande importanza sono: Schema Idrico Ofanto – intervento adduttore alto Ofanto (Eipli) 4,5 milioni; Potenziamento ed ottimizzazione opere alimentazione alternativa dello schema Vulture servito da Acquedotto Sele-Calore (Acquedotto Lucano) 4 milioni; Schema Basento-Bradano manutenzione straordinaria adduttore Acerenza-Genzano (Eipli) 2,5 milioni; Potenziamento Acquedotto Frida con collegamento Città di Matera – solo progettazione – (Acquedotto Lucano) 3,5 milioni; Risanamento strutturale e ripristino tenuta idraulica vari tratti Canale principale Acquedotto Sele – solo progettazione – (Acquedotto Pugliese) 1,5 milioni.
Purtroppo – è scritto nella nota – si registrano tempi troppo lunghi per la realizzazione e l’ultimazione di progetti irrigui alcuni entrati a far parte dell’elenco delle “grandi opere incompiute” come è il caso del Completamento dello schema idrico Basento Bradano-Attrezzamento settoreG” – Adduttore diga di Genzano-diga del Basentello” . In tema di infrastrutture, reti materiali e immateriali, nel recente incontro che come Agrinsieme abbiamo tenuto con il Ministro Bellanova abbiamo sollecitato – conclude la nota – lo snellimento delle procedure tecnico-amministrative-burocratiche.