Tre persone di origine campana sono state fermate a Potenza della Polizia a bordo di un auto con la quale trasportavano merce contraffatta.
Una di queste ha precedenti specifici per truffa e un foglio di via obbligatorio.
La loro presenza a Potenza ripropone il problema delle truffe delle quali vittime sono soprattutto gli anziani.
E’ il motivo per il quale la Polizia ha preparato un Vademecum con tutte le informazioni utili ad evitare le truffe.
Il metodo classico è la telefonana alla persona anziana.
“Buongiorno signora, sono un amico di suo figlio che mi deve dare dei soldi per l’acquisto di un computer e mi ha detto di passare da lei…”.
Cosa consiglia la Polizia?
Se qualcuno vi si presenta davanti e vi apostrofa frasi di questo tipo mettetevi subito sulla difensiva perché c’è qualcosa che non va e pensate subito ad una truffa.
Questa è soltanto una delle tante che vengono messe in atto nei confronti di anziani o di persone sole che vengono raggirate nei modi più incredibili. Negli ultimi tempi anche il telefono rappresenta un possibile rischio.
Le vittime di questi raggiri che sono moltissimi in Italia sono soprattutto gli ultraottantenni che, grazie all’abilità di questi malviventi, cadono con più facilità nella trappola. Nelle prossime settimane la polizia di stato fisserà una serie di incontri con i cittadini per sensibilizzare su questo problema. Questa campagna di informazione e prevenzione ha come obiettivo quello di fornire alcuni elementi che vi possano mettere nelle condizioni di non essere raggirati per far sì che di fronte a dei potenziali truffatori, possiate essere sempre pronti a reagire e ad evitare il peggio.
DECALOGO CONTRO LE TRUFFE
Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi.
Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale.
Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “113”.
Diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
non partecipate a lotterie non autorizzate;
non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Si tratta di consigli di carattere generale che derivano soprattutto dall’esperienza della Polizia “sul campo” per aiutare a conoscere meglio i propri diritti e a prevenire le situazioni di pericolo.
Ovviamente non sono, né possono essere esaustivi perché troppe sarebbero le variabili da considerare. Comunque, sono consigli che spesso si sono rivelati molto utili.
Quando si hanno dubbi o sorgono dei problemi, l’invito è di chiamare, a qualsiasi ora del giorno o della notte il numero di emergenza “113”.
All’operatore che risponde alla vostra telefonata fornite, con calma, le seguenti informazioni: Date il vostro nome e cognome, senza timore, perché i vostri dati personali saranno trattati con la massima riservatezza.
Le richieste anonime possono creare ostacolo ad un pronto intervento. Dite da dove state chiamando e qual è il vostro numero telefonico, l’operatore vi richiamerà qualora cadesse la linea.
Raccontate brevemente cosa è successo o cosa sta ancora accadendo, specificando il luogo del fatto.
Ascoltate attentamente le direttive che vi fornisce l’operatore e non riattaccate il ricevitore finché lo stesso non ve lo dice.