ACCETTURA (PZ) – La signora Dilorenzo Maria vedova Canora oggi ha compiuto 100 anni. È la terza centenaria residente in paese. Infatti sia la signora Maria Mazza vedova Varvarito che Andrea Colucci hanno festeggiato il secolo di vita.
Quinta di 5 sorelle, figlia di Francesco Antonio Dilorenzo, noto calzolaio già componente della società di mutuo soccorso di Accettura e di Renna Cherubina. Sposata nel 1939 con Michele Canora, apprezzato “compassatore”, una sorta di perito agrimensore dell’epoca, in prossimità della discesa in guerra dell’italia. Madre di 5 figli di cui il primo perso da bambino per le ristrettezze sanitarie in periodo bellico.
Appartenente a quella generazione di donne costituenti il vero pilastro della casa che non si occupavano delle sole incombenze domestiche ma che erano solite sferruzzare con i ferri per fare maglie e calze, le più diverse come modello, per tutta la famiglia, approvvigionare la casa di legna da ardere in inverno, procacciandosela nel bosco di Gallipoli e trasportandola in fasci sulla testa fino a casa, per distanze anche di 10 chilometri, fra ripide salite e pericolose discese. Vere querce viventi, superstiti di una selezione naturale che mieteva i più deboli in estate per le gastroenteriti ed in inverno per bronchiti e polmoniti. Donna di quelle che hanno saputo aspettare il proprio uomo al ritorno dalla prigionia, a guerra finita, per ricostruirsi una vita e dar senso alla famiglia. Donna dal carattere forte, dalla volontà ferrea, dalla lingua svelta e pungente proprio delle donne del popolo vocate al comando. Raggiunge il traguardo del centenario contorniata da quattro figli, otto nipoti ed un pronipote costituente la quarta generazione.
100 volte auguri, nonna Maria!