Antonello Faretta – Matera VR Experience è un film collettivo composto da cinque episodi frutto di un lavoro intenso realizzato all’interno di una residenza artistica che si è tenuta a Matera dal 18 aprile al 2 di maggio 2019. All’interno di questa residenza un gruppo costituito da cinque coppie creative, un regista e un poeta di area euromediterranea, hanno lavorato in situ alla realizzazione di questo film che si ispira ai versi di una poesia del 1949 di Rocco Scotellaro, “La mia bella Patria”.
Io sono un filo d’erba
un filo d’erba che trema.
E la mia Patria è dove l’erba trema.
Un alito può trapiantare
il mio seme lontano.
Poesia che ha costituito per noi, in questo lavoro interdisciplinare, quel fuoco, quel punto di partenza per generare nuove poesie, le poesie di questi cinque poeti invitati in residenza a Matera, e declinare i valori identitari legati all’appartenenza alle proprie geografie di partenza e declinarle qui a Matera. Per cui ciascun poeta ha scritto un componimento originale che ha costituito la cifra di sceneggiatura con cui i registi hanno girato queste opere innovative, con una tecnica immersiva a trecentosessanta gradi con l’idea di far vivere al territorio e al visore un’esperienza unica rispetto all’immaginario precostituito di Matera. Dal 27 novembre al 21 dicembre, i visitatori potranno quindi vivere questa esperienza visitando l’installazione curata da Bruno Di Marino.
È stato un progetto molto lungo, complesso e interdisciplinare come lo si può comprendere già dalla scelta dei tre direttori artistici: un regista, un poeta, Lello Voce, e un giurista, Paolo Heritier. Abbiamo cercato di mettere in piedi questo cantiere interdisciplinare per realizzare questi film di poesia in realtà immersiva ma anche per sviluppare degli aspetti di ricerca accademica, curati dal professor Herotier, al fine di investigare il rapporto identitario tra la tradizione, la cifra di partenza di questo progetto, i versi di Rocco Scotellaro con l’innovazione e la tecnologia.