“In Italia bisogna incrementare il trasporto pubblico rispetto a quello privato, purtroppo nonostante i grandi sforzi fatti negli ultimi anni il dato continua a essere non confortante”. Così il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Salvatore Margiotta, a margine del convegno di Anav “Accessibilità ad autostazioni e punti di fermata”.
“Dal 2011 a oggi la motorizzazione privata è al 60 per cento rispetto a quella pubblica – ha aggiunto – questo dato va invertito in favore del trasporto pubblico che vuol dire maggiore sostenibilità ambientale e qualità della vita.
Esiste un tema di infrastrutture anche per questo settore – ha detto nel suo intervento il Sottosegretario- Il Governo nei prossimi giorni stanzierà 2,3 miliardi di euro per il rinnovo parco autobus di molti Comuni.
Credo sia necessario adoperarsi per evitare di avere un ‘gigante con i piedi di argilla’, per questo faccio mia la proposta di attivazione di un tavolo tecnico presso il Ministero, in occasione del quale fare anche il punto sulla variegata disciplina degli accessi nella città”.
Margiotta è poi intervenuto sull’ipotesi di trasferimento della fermata degli autobus di linea interregionali provenienti dal sud dall’autostazione di Roma Tiburtina ad Anagnina, un provvedimento annunciato che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2020: “Pur comprendendo alcune ragioni legate alle complicate politiche di mobilità della Capitale, considero un’assurdità costringere gli utenti a utilizzare un punto di interscambio così scomodo e decentrato. I viaggiatori, dopo ore di viaggio alle spalle, sarebbero costretti a ricorrere all’utilizzo della metro finché compatibile con gli orari di apertura, subendo un’odissea senza fine e preferendo, ove possibile, l’utilizzo dell’automobile al servizio pubblico con effetti ovvi sull’emissione di anidride carbonica.
E’ urgente aprire un confronto con l’Amministrazione capitolina evitando ulteriori disagi e provando a contemperare le esigenze di tutti.
I cittadini del Mezzogiorno – ha sottolineato Margiotta – che eccetto per i residenti di alcune aree della Campania scontano già l’assenza dell’Alta Velocità, non possono subire un ulteriore danno.
In questo Paese il diritto all’uguaglianza di opportunità rispetto ai trasporti va tutelato e reso più omogeneo. In particolare in questo caso, visto che ci riferiamo a un’utenza senza alternative di trasporto fatta di studenti e famiglie, di persone che si recano presso le strutture ospedaliere romane o di viaggiatori di passaggio diretti verso le stazioni ferroviarie o gli aeroporti capitolini. Dobbiamo tutelare i diritti delle fasce più deboli della popolazione”.
Nella foto di copertina: il terminal bus alla Tiburtina a Roma