E’ possibile aprire in Basilicata una piccola impresa di manufatti? Ha ancora un senso l’antico mestiere dell’artigiano? Per Andrea Ambrosio di Bottega delle Fratte non c’è momento migliore di questo per portare nel futuro l’antica tradizione della lavorazione a mano dei prodotti made in Italy.
Avviare in Basilicata un’impresa artigiana, puntare sul “fatto a mano” e sulla carta. Non le sembra una contraddizione, in un tempo così segnato dall’avanzare rapido del digitale?
Nell’era della rivoluzione digitale vogliamo coraggiosamente tornare a lavorare la carta e produrre prodotti fatti a mano. Per noi Industry 4.0 è la sola via possibile per il Rinascimento Digitale che deve rivoluzionare il Sud e la Basilicata, per non soccombere. Il digitale ci sta aiutando ad affacciarci ai mercati globali, ma dentro la nostra Bottega conserviamo ancora una tradizione antica e ricca di bellezza. Vi invito a scoprirla sui social, sul nostro sito bottegadellefratte.it, oppure venendo direttamente in Bottega. Sarà una vera e propria esperienza dei sensi.
La storia di Bottega delle Fratte è giovanissima, ma il vostro lavoro si ispira ad un’antica tradizione che proprio a Sant’Angelo Le Fratte ha visto nascere la prima tipografia del Sud Italia. Ce la può raccontare?
Non è facile in poche battute, ma ci provo. 4 luglio 1657, Juan Caramuel y Lobkowitz viene nominato vescovo di Satriano (PZ) e Campagna (SA). Insediatosi, elesse a propria residenza proprio Sant’Angelo le Fratte, dove costruì il palazzo episcopale su suo progetto, impiantando inoltre una tipografia, dalla quale vide la luce l’opera “Conceptus Evangelici Caramuelis Mariae Liber”. Stiamo parlando della prima tipografia della storia del Mezzogiorno. Ma il genio del Caramuel non si fermò solo alla produzione editoriale, ma anche ad altri campi della scienza: proprio ai suoi studi si deve l’intuizione dei principi generali delle potenze a base n, che si inserisce nel quadro delle ricerche che porteranno di fatto alla formulazione del calcolo binario. Non solo la matematica, il Caramuel fu il fautore del probabilismo, sistema di teologia morale che poi fu adottato dalla Compagnia di Gesù. Del Caramuel, genio matematico, vi sono ancora tracce importanti a Sant’Angelo le Fratte dove la nostra Bottega ha sede. Capisce bene che la nostra piccola realtà non poteva non partire idealmente da questa storia grandissima e che ancora stupisce tutti.
Una storia affascinante, forse ancora poco nota. Quali sono i vostri prodotti?
Seguendo i dettami della tradizione artistica originaria, realizziamo articoli da cartoleria ed ufficio, taccuini, agende, album, accessori, bloc-notes, tutti interamente fatti a mano e con copertina in pelle selezionata dai nostri artigiani. Abbiamo anche sviluppato una linea di prodotti dedicata al settore HoReCa (Hotellerie-Restaurant-Café) e tante altre idee sono pronte a diventare presto cose concrete. Nel nostro piccolo laboratorio artigianale prendono forma oggetti di pregio in tirature limitate, molto apprezzati da chi vi riconosce i segni di una tradizione artistica risalente a molti secoli fa.
Guardate al futuro con la forza del passato. Un esempio raro di rispetto delle tradizioni e fiducia nel domani. Lucida follia o precisa strategia?
Vogliamo essere eretici, scismatici, continuare a sognare il futuro ma con un forte rispetto per il passato. Nella nostra Bottega il tempo è un valore e la tradizione una guida, che vengono conservati e tutelati con rispetto. Ed è alla grande tradizione del Made in Italy di qualità che guardiamo per creare splendidi oggetti senza tempo che, per chi sa apprezzarne la bellezza, continuano a donare ancora fascino e magia.