“Scoppio del bulbo, cristallino espulso, distacco di coroide e distacco di retina”, questi i tre tempi di un trauma oculare che ha interessato un cittadino lucano di 63 anni colpito dalla caduta di calcinacci da un balcone e che ha ottenuto il primo posto nell’ambito del Simposio ‘Traumi oculari real word’ che si è svolto a Roma nell’ospedale ‘Cristo Re’ ed è stato organizzato dalla S.I.E.T.O. (Società di Ergoftalmologia e Traumatologia Oculare). Soddisfazione per il traguardo conseguito è espressa dal direttore generale dell’AOR, Massimo Barresi che, nel congratularsi con tutto lo staff dell”Oculistica’ aggiunge: “E’ il segno tangibile che il lavoro costante al servizio dei cittadini è l’unica strada percorribile per potenziare la qualità delle prestazioni erogate. La ricerca e gli studi nella disciplina di interesse devono guidare tale processo di miglioramento con l’obiettivo di soddisfare le sempre più numerose domande di salute che la comunità regionale e quella extraregionale pongono alle strutture sanitarie della Azienda Ospedaliera”.
L’importantissimo riconoscimento è stato conferito alla S.I.C. di Oculistica ASP-AOR San Carlo diretta dal dott. Domenico Lacerenza, che ha partecipato con il proprio progetto al videoconcorso nazionale dal titolo “Traumatologia oculare… ed altro: perché ho fatto questa scelta”, tenutosi nel corso del Simposio.
Il video ha ottenuto il maggior numero di voti (espressi da oculisti esperti in traumatologia oculare) aggiudicandosi un riconoscimento come Primo Classificato, seguito dall’ospedale ‘Bambino Gesù’ di Roma e dall”Ospedale Oftalmico’ di Roma.
La targa premio è stata consegnata ad una delegazione dell’oculistica lucana guidata dal dott. Lacerenza direttamente dal decano dell’oculistica italiana e presidente S.I.E.T.O, il prof. Vito De Molfetta che, nel complimentarsi, ha espresso la volontà di partecipare ad un evento formativo di traumatologia oculare da tenersi nel capoluogo lucano il prossimo anno.
“Il paziente sessantatreenne adesso sta bene – ha affermato il dottor Lacerenza che ha poi proseguito – con i tre interventi eseguiti ha salvato l’occhio ed ha avuto anche un buon recupero funzionale. Questo riconoscimento – ha poi continuato lo specialista lucano- conferma la S.I.C di Oculistica ASP-AOR San Carlo quale centro di riferimento per la traumatologia oculare in Basilicata (unica struttura in regione a garantire l’emergenza oftalmica nelle 24 ore e per 365 giorni l’anno) e nel meridione d’Italia”.