Parla di “triste commedia dell’assalto al Capodanno” il consigliere comunale di Potenza Pierluigi Smaldone di “Potenza Città Giardino”.
Lo fa con una nota nella quale parla di “uno spettacolo da Terzo Mondo che ci dà la cifra di come la politica – specie quella locale – si sia ridotta e impoverita.
Come pensiamo di concederci il lusso, in una regione soffocata da mille difficoltà, di sprecare energie e risorse per combattere penose guerricole tra poveri?
È legittima l’aspirazione ed è sacrosanta la libertà di ogni cittadino di esprimere pareri o desideri circa l’organizzazione di un evento così importante e coinvolgente.
Non è però accettabile – sostiene Smaldone – che, chi ha assunto il difficile compito di governare, tenti di alimentare un malcontento, seminando odio e cavalcando gli entusiasmi del momento. Anche se questa è la moda dei nostri tempi… con tutte le conseguenze che saranno chiamati a pagare i giovani della mia generazione!
Amo le “chiacchiere da bar”. Con i miei amici più cari, davanti ad un buon caffè. Ma penso che – precisa Smaldone – fare politica comporti la perdita di qualche piccolo pezzettino di libertà personale, in virtù delle responsabilità e dell’obbligo di rispondere direttamente ai cittadini (elettori e non!).
Chi ha un ruolo politico non può assolutamente permettersi di esasperare le tensioni e lanciare messaggi divisivi. E se lo fa – ne sono sicuro – è solo per un suo tornaconto personale, non certo per realizzare il bene comune a cui la politica, in ogni schieramento, dovrebbe aspirare.
Se nel 2019 possiamo metterci in contatto con un amico o collega, dall’altra parte del mondo, pensare di ingaggiare una lotta con chi vive a 20km da noi fa davvero sorridere.
Ricordiamoci che le guerre tra poveri, come sempre, le vincono i ricchi…
Il “Capodanno Rai” rappresenta una bella occasione per tutta la Basilicata e per tutti i lucani: non possiamo permetterci – conclude Smaldone – di sprecarla e perderci in sterili polemiche”.