Il metodo strategico del confronto sistematico. Ruota su questo primo asse tematico la piattaforma programmatica delle piccole e medie imprese redatta dal manifesto Pensiamo Basilicata. Il documento, presentato il 31 ottobre a Potenza nel corso di una conferenza stampa, sarà portato all’attenzione delle istituzioni per aprire finalmente un confronto orientato a generare sviluppo per l’intera comunità lucana, visto che le associazioni datoriali aderenti a Pensiamo Basilicata (Alleanza delle Cooperative Italiane, Confartigianato, Confapi Potenza, Confcommercio, Cofimi industria, Claai imprese Potenza, Cia, Confesercenti, Confagricoltura, Casartigiani e Copagri) sono rappresentative della maggioranza del tessuto produttivo e imprenditoriale lucano.
“Occorre configurare il metodo per poter entrare attivamente nel merito”, ha sottolineato il coordinatore del manifesto Paolo Laguardia. “È necessario dunque costruire rapidamente dei luoghi interistituzionali di confronto dove depositare il portato di idee e contenuti, che già oggi abbiamo voluto esporre, e lavorare insieme condividendo gli scenari, le proposte, le scelte. Solo così – ha continuato Laguardia – sarà possibile edificare una visione della Basilicata, tutt’ora assente, che non si limiti alle contingenze e alle risoluzione delle emergenze, che pure devono essere affrontate e risolte con lo stesso metodo, ma che abbia uno sguardo e un orizzonte lungo”. Per questo le associazioni chiedono alla Regione Basilicata in via preliminare il ripristino delle relazioni partenariali attraverso l’istituzione della Cabina di regia. “È il momento di affermare senza riserve il pieno e concreto riconoscimento del ruolo centrale delle piccole e medie imprese – ha dichiarato il coordinatore di Pensiamo Basilicata – per realizzare le condizioni di sviluppo socio-economico del nostro territorio, che si determinano principalmente attraverso la creazione e il mantenimento del lavoro e dell’occupazione”.
Proprio lo sviluppo economico e sociale della Basilicata attraverso il protagonismo delle pmi lucane, in una logica integrata e intersettoriale, è il secondo tema proposto dalle associazioni datoriali. Con il completamento dei percorsi legislativi già intrapresi e da intraprendere, attraverso le regolamentazioni dei settori e la previsione di specifiche risorse finanziarie, i comparti economici più rappresentativi della regione avranno la possibilità di rafforzarsi ulteriormente e di diventare sempre più competitivi, con ricadute positive per l’intero territorio.
Il nuovo sistema di welfare regionale, un percorso partecipativo e di ben-essere; agricoltura, agroalimentare, agroambiente e ruralità 4.0, con un piano regionale per una Basilicata giardino del Mezzogiorno e vivaio del Mediterraneo; cultura e turismo, binomio vincente dell’attrattività post Matera 2019; l’uso efficiente e sostenibile delle risorse naturali, dalla green economy all’economia circolare; le royalties impiegate come leva di sviluppo locale; la Zes jonica, un’azione di sviluppo interregionale: sono questi gli altri pilastri della piattaforma programmatica proposta da Pensiamo Basilicata.