“Perchè il fatto non sussiste”, la Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento di sequestro di 45mila euro disposto nei confronti dell’ex Commissario dell’ospedale San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta (nella foto di copertina), dal Gip Rosa Maria Verrastro, su richiesta dei Pm Veronica Calcagno e Paolo Mandurino.
Il sequestro era stato disposto perchè i magistrati avevano ritenuto responsabile Maglietta di omessa comunicazione all’azienda ospedaliera della somma percepita come anticipo del Tfr che, aggiunta alla pensione e alla retribuzione di Commissario del San Carlo, gli avrebbe fatto superare il tetto massimo previsto per gli stipendi della pubblica amministrazione.
Il sequestro era stato confermato dal Tribunale del Riesame contro il quale ha fatto ricorso alla Suprema Corte l’avvocato Dino Donnoli, difensore di Maglietta.
La tesi sostenuta dal legale è che il trattamento di fine servizio, diritto maturato dal lavoratore, non concorre al tetto massimo della retribuzione.
Tesi fatta propria dalla Cassazione che ha riconosciuto pertanto non responsabile Rocco Maglietta del reato contestato dalla Procura e confermata dal Gip, annullando senza rinvio il provvedimento del Tribunale del Riesame.
Foto: Cronache Lucane