Lavorare congiuntamente affinché le ricadute dell’attività estrattiva in Val d’Agri, sia le pregresse, le presenti che le future, possano far crescere sempre di più questo territorio.
E’ la considerazione su cui si sono ritrovati ieri sera in un summit i primi cittadini di Grumento Nova (Antonio Imperatrice), Marsico Nuovo (Gelsomina Sassano), Marsicovetere (Marco Zipparri), Moliterno (Giuseppe Tancredi), Montemurro (Senatro Di Leo), Paterno (Michele Grieco), Sarconi (Cesare Marte), Spinoso (Pasquale De Luise), Tramutola (Francesco Carile) e Viggiano (Amedeo Cicala).
C’è un ambiente da salvaguardare, un ospedale da potenziare e c’è – sostengono i sindaci della Val d’Agri – anche la necessità di uno sviluppo concreto attraverso un incremento notevole di posti di lavoro e la realizzazione di importanti infrastrutture necessarie per un territorio com’è la Val d’Agri.
I sindaci dei centri interessati dalle estrazioni petrolifere hanno chiesto pertanto alla Regione un altro incontro, a breve, dopo quello svoltosi lo scorso 9 ottobre a Villa d’Agri nella sede dell’ex Comunità Montana Alto Agri per continuare in maniera proficua le argomentazioni già in parte succintamente affrontate nella suddetta riunione, tra le altre rinegoziazione delle concessioni petrolifere, l’attuazione del Piano Operativo Val d’Agri e la sede distaccata Arpab a Viggiano.
Altresì chiedono un incontro con l’Assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Leone, al fine di fare il punto della situazione sull’azione positiva già intrapresa per l’Ospedale civile di Villa d’Agri.