Di Desirée Maida per Artibune
Omaggia e racconta il rapporto tra il capoluogo lucano e il collezionista Aldo Colella la mostra La Potenza dell’Arte Contemporanea, in corso fino al 12 gennaio 2020 alla Pinacoteca Provinciale di Potenza e a cura di Lorenzo Benedetti. Un’esposizione che accoglie una serie di opere della collezione privata di Colella, da anni impegnato – anche attraverso l’associazione da lui fondata, Visioni Future – alla promozione dell’arte contemporanea in Basilicata, riuscendo a mettere in dialogo artisti internazionali con la cultura del territorio. Mission e volontà che è emblematicamente riassunta nel titolo della mostra, sottolineando come la città di Potenza possa aprirsi al contemporaneo, e allo stesso tempo, come l’arte possa promuovere e valorizzare città e regioni più decentrate.
ALDO COLELLA. COLLEZIONARE E PROMUOVERE L’ARTE CONTEMPORANEA
“La mostra presenta circa 45-50 opere provenienti dalla mia collezione e selezionate dal curatore Lorenzo Benedetti”, racconta ad Artribune Aldo Colella, che ripercorre con noi la sua attività da collezionista. “Ho 40 anni, e colleziono ormai da 20 anni. Quindi colleziono da quando ero in fasce. Mio nonno mi lasciò due incisioni di De Nittis. Mio nonno era di Barletta, e il mio bisnonno fu compagno di infanzia dell’artista. Da quando mio nonno mi ha lasciato queste due opere è iniziato il mio amore per l’arte”. Amore che si è trasformato in missione: innescare dialoghi tra le forme e i linguaggi artistici contemporanei con la città di Potenza, e soprattutto con le collezioni d’arte e i luoghi deputati alla cultura del territorio lucano, realtà periferiche rispetto alle più note e transitate “città-mecca” dell’arte contemporanea. “Undici anni fa”, continua Colella, “ho fondato Visioni Future, associazione che ospita giovani artisti in residenza a Potenza per un mese, periodo in cui realizzano le loro opere ed entrano in contatto con il territorio. Le mostre di restituzione, curate da Lorenzo Benedetti, si tengono al Museo Archeologico Provinciale di Potenza, in cui le opere degli artisti contemporanei vengono messe in dialogo con le collezioni del museo. Tra gli artisti partecipanti al progetto finora sono anche Tomaso De Luca e Fabrizio Cotognini; adesso ha appena terminato il suo periodo di residenza Eddie Peack della galleria White Cube”.
POTENZA E L’ARTE CONTEMPORANEA
Che tipo di rapporto si è instaurato tra Potenza e l’arte contemporanea? Quest’ultima rappresenta effettivamente una possibilità per rilanciare e valorizzare il proprio territorio? “L’arte contemporanea intanto può attirare un tipo di turismo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati, perché è il turismo proprio dell’arte contemporanea”, commenta Colella. “Per l’inaugurazione della mostra, erano presenti collezionisti da Londra, Los Angeles e New York, molti di loro non erano mai venuti in Basilicata, e la mostra è stata quindi un’occasione per conoscere il territorio”.
“L’aspetto più importante della mostra è proprio l’impegno profuso nel diffondere l’arte contemporanea anche nella provincia”, ci spiega Lorenzo Benedetti, “con mostre e attività promosse in luoghi non proprio usuali al contemporaneo: in questo caso, la Pinacoteca, ma anche il Museo Archeologico di Potenza con il progetto delle residenza d’artista”.
Gli artisti protagonisti de La Potenza dell’Arte contemporanea sono Muna Amareen, Benjamin Bernt, Bianco e Valente, Irma Blank, Alice Browne, Antonia Carrara, Karmil Cardone, Fabrizio Cotognini, Tomaso De Luca, Maria Adele Del Vecchio, Driffers, Sean Edwards, Farshad Farzankia, Gerardo Fornataro, Carlos Garaicoa, Antony Gormley, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Rodrigo Hernandez, Carsten Holler, Jiri Kovanda, Jessica Lloyd-Jones, Massimo Lovisco, Jorge Macchi, Mario Macilau, Max Maslansky, Aldo Marinetti, Pascale Marthine Tayou, Sabrina Mezzaqui, Valentina Miorandi, Arcangelo Moles, Jonathan Monk, Margherita Moscardini, Rolf Nowotny, Damir Ocko, Giovanni Ozzola, Laura Paoletti, Eddie Peake, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Gianfranco Presta, Arcangelo Sassolino, Daniele Sigalot, Nedko Solakov, Ivano Troisi, Jack Vickridge, Danh Vo, Nari Ward, Ai Weiwei e Sophie Whettnall. Ecco le immagini della mostra scattate da Giovanni De Angelis.
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