Di Nino Lamattina
È Fabio Santarcangelo, commercialista, 40 anni, potentino doc, il mister che si appresta ad iniziare il campionato di C1 regionale di calcio a 5 sulla panchina del Futsal Potenza.
Con volontà e molta abnegazione riesce a coniugare gli importanti impegni lavorativi con quelli sportivi, alla sua sviscerata passione per il futsal, per le sue dinamiche di gioco, per l’adrenalina che una panchina ed una squadra da guidare ha sempre regalato. Esigente, preciso, rigoroso nei minimi dettagli, con tante esperienze sportive, anche federali, in quasi tutte le categorie di questo sport, sia in campionati maschili che femminili. Lo avviciniamo al termine di uno degli allenamenti dell’ultima fase di preparazione pre-campionato della sua squadra.
- Come si può considerare la sua nuova avventura da coach al Futsal Potenza? Una ripartenza? Una sfida o cosa?
“Assolutamente una nuova sfida. Non c’è un problema relativo alla categoria in cui si allena. Questa è la prima volta in assoluto nella quale mi è stata offerta la possibilità di poter vincere un campionato. Questo il valore della sfida con la quale mi misurerò, insieme con la mia squadra ed il mio team”
- Dopo la tantissime esperienze precedenti, cosa rifarebbe e cosa non rifarebbe?
“Rifarei esattamente tutto quello che ho fatto. Ogni esperienza mi ha dato qualcosa ed è stata molto utile alla mia crescita professionale e sportiva. Spero di aver lasciato anche io qualche segno nelle società e nei team dove ho allenato”
- Parliamo della sua esperienza attuale al Futsal Potenza. Campionato alle porte ed una squadra che, sulla carta, mira molto in alto.
“Secondo me ci sono attualmente tutti i requisiti per poter fare molto bene. Il gruppo che ho a disposizione mi piace molto, è un gruppo consolidato da almeno tre stagioni sportive. Sono stati fatti acquisti mirati per puntellarlo nella maniera migliore. Ci proveremo. Sono molto soddisfatto anche della società. Mi sto occupando solo del campo di gioco, del mio ruolo, perché non ci fanno mancare niente. E lo staff tecnico è di primissimo livello”.
- Di cosa ha bisogno questo sport per essere importante in questa città?
“Attualmente ci sono 4 squadre di calcio a 5 cittadine in 3 diverse categorie. Per me sono troppe e per poter dare una svolta e far crescere tutto il movimento occorre unire assolutamente le forze e portare una squadra di questa città nella massima serie nazionale. A 40 km da Potenza, il CMB ha raggiunto questo obiettivo e dà la possibilità di vedere partite di serie A con benefici enormi. Occorre che anche Potenza raggiunga questo traguardo, deve fare questo salto anche in virtù del traguardo Potenza 2021. Può essere lo stimolo ad unire forze che fino ad ora sono rimaste distanti.