Ex prefetto di Milano, lucana, di Potenza, classe 1953, ideale per la gestione del nodo accoglienza. È questo il profilo di Luciana Lamorgese che potrebbe prendere il posto di Matteo Salvini al Viminale nel nuovo governo “Conte bis”.
Lamorgese lavora per il ministero degli Interni da quarant’anni. Dal 2013 ha ricoperto il ruolo di capo di gabinetto del ministero, sia con Alfano che non Minniti. Prefetto dal 2003, nel 2017 riceve l’incarico alla prefettura di Milano, prima donna in questo ruolo. Ha lavorato a lungo anche a Venezia, dove si è dedicata in particolare alle tematiche dell’accoglienza. Tema caldo e centrale nelle politiche del precedente governo, con i porti chiusi, gli stop alle navi e i decreti voluti da Salvini. Con conseguenze toccate con mano anche nel materano, per i recenti fatti de La Felandina di Metaponto.
Tra gli altri possibili nomi dal “toto ministri” pubblicato oggi su Repubblica potrebbe andare all’Istruzione Nicola Morra;, alla Giustizia resterebbe Alfonso Bonafede; al Sud, Luigi Di Maio; allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni; agli Affari europei, Gian Paolo Manzella; al Lavoro, Teresa Bellanova (impegnata per anni nella gestione della vicenda Ilva di Taranto). E ancora, Anna Ascani alla Culura e Giuseppe Provenzano alle Politiche giovanili.