Torna in Basilicata per il settimo anno consecutivo “Liberiamo il futuro”, la manifestazione promossa dalla Cgil regionale per rimettere al centro del dibattito il lavoro e i diritti. Momenti di incontro e di partecipazione democratica, insieme ai concerti serali, animeranno piazza Chiesa del Purgatorio a Matera venerdì 6 settembre e piazza Don Bosco a Potenza sabato 7 e domenica 8 settembre.
“Un mondo nuovo” è il titolo scelto per questa edizione con la quale la Cgil Basilicata vuole aprire una riflessione sui temi dell’uguaglianza, dello sviluppo sostenibile, della cittadinanza, della solidarietà, dell’innovazione. Un confronto sui grandi assi per lo sviluppo e il futuro del Mezzogiorno e del Paese, sulle scelte di politica economica per delineare le grandi traiettorie di investimento e di collegamento con i settori più moderni e più dinamici del sistema produttivo.
- A Matera, nel particolare anno in cui è Capitale europea della Cultura, si parlerà di giovani e pensioni e del rapporto tra cultura, tecnologia e scienza.
- A Potenza, invece, spazio alle relazioni umane ed economiche tra Mezzogiorno, Mediterraneo ed Europa, alle buone pratiche di cooperazione al sud come strade per uscire dalla crisi.
Non mancherà il contributo di importanti personalità dell’economia, dell’impresa, della politica, delle istituzioni, della cultura, a partire dal capo del sindacato tunisino per la prima volta in Italia, Noureddine Taboubi, il sindaco di Riace Mimmo Lucano, che aprirà le giornate di Potenza mentre il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, chiuderà la manifestazione.
“Il titolo di quest’anno è un mondo nuovo perché è a partire da una prospettiva globale che va pensato il futuro dell’Italia, del Mezzogiorno e di una piccola regione come la Basilicata, che ha bisogno di pensarsi nei grandi accadimenti che ci sovrastano, con le sue difficoltà e con le sue tante opportunità”, afferma il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa.
“Affinché la Basilicata e il Mezzogiorno ritrovino una precisa collocazione in uno spazio globale, tra il Mediterraneo e l’Europa – continua Summa – è necessario stiano al centro dei processi che ci attraversano e ci cambiano costantemente, dall’energia alle migrazioni. Per questo non possiamo pensare che anche la nuova fase di governo regionale sia avulsa da quanto accade intorno a noi. A breve dovranno essere rinegoziate le concessioni con Total ed Eni ma non possiamo pensare di accontentarci di sottoscrivere qualche accordo basato sulla compensazione. La sfida è qualcosa di più alto. La sfida consiste nel proporre un nuovo modello economico basato sulla transizione energetica, nel fare del Mezzogiorno un laboratorio mondo, un luogo in cui chi si cimenta con il governo della cosa pubblica lo fa nella piena consapevolezza delle cose, sapendo che questo territorio ha bisogno di ritrovare uno spazio politico e di superare lo stato di isolamento nel quale si trova. La Basilicata ha bisogno di ribaltare le prospettive nefaste di un’area che si spopola e che rischia nel giro di 30 anni di perdere 2 milioni di abitanti, secondo le stime di Istat e della Svimez. Lo spopolamento è la vera emergenza insieme a quella che denunciamo da anni – aggiunge Summa – e che riguarda le morti sul lavoro. Ieri l’ennesimo tragico incidente ad Aliano, che ha provocato la morte di due operai. Sono stati 580 gli infortuni mortali nel 2018 in Italia, 12 solo in Basilicata, e il 2019 non sembra essere da meno, con 8 morti sul lavoro fino a questo momento. Queste morti non sono fatalità ricorrenti, ma frutto della scarsa cultura della sicurezza nelle aziende lucane. È necessario quindi investire nella formazione, nella prevenzione e nei controlli”.
“Partiamo da qui – conclude Summa – da questi punti di criticità per cercare di disegnare le direttrici di un nuovo modello sociale, economico, umano in cui declinare la nostra idea di Basilicata e l’azione sindacale dei prossimi mesi. In un mondo in cui il fabbisogno è destinato a crescere e si spostano folle sempre più consistenti di individui, siamo convinti che vada aperta una larga mobilitazione delle coscienze verso un mondo nuovo, più pulito e sostenibile. Nel mondo nuovo vanno ribaltati i paradigmi di sfruttamento e va messo al centro il lavoro, puntando su una riconversione delle economie e delle politiche industriali verso la transizione energetica e verso la rivoluzione ecologica. Alla Basilicata, al Mezzogiorno e al Paese servono investimenti verso nuove forme alternative di sostentamento energetico, servono infrastrutture materiali e sociali per garantire una scuola e un presidio sanitario laddove risulta più difficile, serve una classe dirigente capace, in grado di cooperare, di difendere la Basilicata e il Mezzogiorno e di rilanciarne lo sviluppo con visione e responsabilità”.
Programma
Venerdì 6 settembre
A Matera apriranno i lavori alle 17, in largo Chiesa del Purgatorio (via Ridola), il sindaco Raffaello De Ruggieri e il segretario generale Cgil Matera Eustachio Nicoletti. Alle 17.15si parlerà di “Giovani e pensioni rivolti al futuro”. Interverranno il segretario nazionale Cgil Roberto Ghiselli, il segretario generale Spi Cgil Ivan Pedretti, il segretario generale Nidil Cgil Andrea Borghesi e il presidente Centro studi e ricerche itinerari previdenziali Alberto Brambilla. Coordina il caporedattore RAI Basilicata Oreste Lo Pomo. Alle 18.30al via il dibattito “Cultura, tecnologia e scienza. Le coordinate per costruire il futuro” con il vicesegretario generale nazionale Cgil Vincenzo Colla, il direttore del Museo Galileo di Firenze Paolo Galluzzi, l’ex consigliere di amministrazione Rai Guelfo Guelfi, il responsabile HR Indra Italia Roberta Ficorella e la ricercatrice-teaching assistant Luiss Rosa Fioravante.
Alle 21, in piazza Matteotti, concerto di Francesca Prestia. A seguire, Ragnatela folk band.
Sabato 7 settembre
A Potenza, in piazza Don Bosco, alle 17apriranno i lavori il sindaco Mario Guarente e la segretaria Cgil Basilicata Giuliana Scarano. Alle 17.15per “Un’ora con”Angela Mauro, giornalista Huffingtonpost, intervista il sindaco di Riace Mimmo Lucano. Alle 18.30dibattito “Mezzogiorno, Mediterraneo, Europa. Economia, innovazione, comunità per un nuovo contratto sociale”. Interverranno la vicesegretaria generale nazionale Cgil Gianna Fracassi, l’economista Riccardo Realfonzo, il capo area Incentivi e Innovazione Invitalia Ernesto Somma, il segretario generale UGTT Noureddine Taboubi, l’europarlamentare Gruppo S&D Andrea Cozzolino, il direttore Svimez Luca Bianchi, il presidente della Regione Basilicata VitoBardi e il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa. Coordina Marco Panara, giornalista di La Repubblica.
Alle 21 concerto di “Micol arpa rock”. Alle 21.45 concerto di “Ghemon”.
Domenica 8 settembre
A Potenza, in piazza Don Bosco, alle 17aprirà i lavoriil segretario Cgil Basilicata Enzo Iacovino.Alle 17.15 dibattito“Il lavoro possibile: storie di cooperazione per uscire dalla crisi”:interverranno l’amministratore delegato CFI Camillo De Berardinis, il presidente Wbo Italcables Matteo Potenzieri, il presidente Birrificio Messina Domenico Sorrenti. Coordina Patrizia Senatore, giornalista Tg3 RAI. Alle 18.30“Futurosostenibile,un nuovo modello di sviluppoecologico e umano”: il segretario generale Cgil Maurizio Landini e il vice presidente per il Lavoro e le Relazioni Industriali di Confidustria, Maurizio Stirpe sarannointervistati da Roberto Mania, giornalista di La Repubblica.
Alle 21 Matteo Zaccagnino e Antonio langone in concerto. Alle 21.45 “Ex –Otago”.
La piazza
Come ogni anno la piazza della Cgil sarà aperta e partecipata, con la presenza di circa 30 associazioni e l’allestimento temporaneo di un “Baby pit-stop” (area riservata per l’allattamento al seno e fasciatoio per cambio dei bambini). Spazio anche all’arte, a Potenza, con la realizzazione in tempo reale di un murale in piazza mercato, allestito con stand gastronomici. Ad accogliere i visitatori in piazza Don Bosco, oltre agli stand delle associazioni, degli enti e delle istituzioni che hanno aderito alla manifestazione, anche una mostra fotografica multimediale con gli scatti del progetto “Migranti oggi” del reporter lucano Alessandro Zenti e di “Wiki loves Basilicata”.
A Potenza, infine, si svolgerà il laboratorio LUUMI (Laboratorio urbano umano in materia di innovazione) all’interno del quale, con la partecipazione di esperti di urbanistica e partecipazione, verrà realizzata la “mappa di comunità” di rione Verderuolo a Potenza, dalla quale verrà poi estrapolata una proposta di rigenerazione urbana da presentare all’amministrazione comunale. Ancora, dal capoluogo di regione verrà lanciato un concorso di idee rivolto ad architetti, urbanisti e progettisti per la riqualificazione di Covo degli arditi, uno dei luoghi abbandonati della città.