Sospesa, cosi come richiesto dalle organizzazioni sindacali, la gara relativa all’affidamento di gestione e manutenzione impianti rete idrica e fognaria a servizio delle aree industriali dell’alta Val d’Agri, Balvano Baragiano, Isca Pantanella, Potenza, Senise e Tito, che era stata bandita il 7 giugno scorso e che prevedeva già nella gara stessa il taglio occupazionale di circa 17 lavoratori”.
Lo fanno sapere Fim, Fiom e Uilm.
“Tale gara – si legge in una nota – aveva avuto come risultato immediato l’avvio da parte della Giuzio Ambiente, azienda in proroga che esplica le suddette attività, della procedura di mobilità per il licenziamento collettivo dei lavoratori.
Fim, Fiom e Uilm da subito hanno denunciato l’inaccettabilità di questa gara in quanto non è possibile appaltare una gara con il taglio occupazionale e hanno messo in luce la necessità invece di creare quelle condizioni, da tempo richieste dalle stesse Organizzazioni, che consentano una nuova visione, un nuovo sviluppo relativamente al ruolo delle aree industriali e quindi delle attività ad esse connesse.
Gli incontri – proseguono i sindacati – che si sono succeduti presso la Regione Basilicata alla presenza dell’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo hanno contribuito in maniera sostanziale alla sospensione della suddetta gara e dunque alla salvaguardia dei livelli occupazionali attuali; va dato atto che gli impegni assunti ai tavoli regionali finalmente si sono concretizzati e ciò consentirà a Fim Fiom Uilm di chiedere la sospensione della procedura di mobilità alla Giuzio Ambiente e soprattutto di costruire insieme alla nuova giunta regionale una nuova visione delle aree industriali della nostra Regione”.