“Quando sei, per tua scelta, coinvolta nell’agone civico-politico della tua città, quando si diventa rappresentanti di una comunità, si è consapevoli del carico di responsabilità insite nel mandato affidatoci. Rappresentare qualcuno vuol dire non tradirne la fiducia e difendere le istanze e prerogative ricevute”.
Ad affermarlo le consigliere d’opposizione del Comune di Potenza Angela Blasi e Bianca Andretta.
“Lavorare per una comunità nel ruolo complicato dell’opposizione risulta delicato e richiede una tenacia ed una costante convinzione, soprattutto nelle proposte e nelle valutazioni – aggiungono Blasi e Andretta – Proposte che non possono essere legate esclusivamente a valutazioni ideologiche , ma che richiedono responsabilità ed onestà intellettuali lontane da proclami e vicine al garantire una governabilità quanto più consona alle aspettative della comunità. L’elezione del Presidente del Consiglio comunale è un atto che richiede valutazioni politiche collegate al ruolo di garanzia che dovrà svolgere. Nell’elezione dell’Ufficio di Presidenza la maggioranza ha commesso qualche errore, poi riconosciuto, non solo di valutazione, ma anche di metodo rispetto alla condivisione nella scelta del candidato. Una condivisione che non avrebbe comportato, almeno per quello che ci riguarda, una scelta rispetto ad una rosa di nomi o ad uno scambio di postazioni, ma una condivisione politica nel metodo. Un metodo che necessariamente avrebbe dovuto considerare l’indispensabile apporto della minoranza nella elezione. L’unica volontà che ha caratterizzato la decisione di votare l’indicazione della maggioranza è stata quella di una decisione responsabile dettata dalla esigenza di garantire il prosieguo delle attività istituzionali”, affermano le due consigliere.
“Sulla composizione dell’Ufficio di Presidenza e sulla votazione scaturita emergono pretestuosi commenti da parte di chi valuta la coerenza come tornaconto, sfogandosi nell’addebitare a chi ha espresso il voto, la responsabilità di connivenza con la maggioranza. Non intendiamo acuire divergenze tra le forze di opposizione. Ci misureremo sul merito, consapevoli di far prevalere sempre e prima di qualsiasi altra convenienza gli interessi della comunità. Questo rimane lo spirito che ci ha accompagnato in questi giorni e ci accompagnerà nel ricercare un comune sentire con l’intera opposizione, sicure di un superamento di proclami propagandistici e retorici. L’opposizione rancorosa serve a vivere l’entusiasmo del momento che per quanto ci riguarda non ci
appartiene”, concludono Angela Blasi e Bianca Andretta.