Si è concluso con la condanna a 23 anni di reclusione inflitti a Nicola Lucchetti il processo per l’omicidio di Andrea Lauria, allevatore ucciso nelle campagne di Salandra il 6 marzo del 2017.
Lucchetti è stato riconosciuto colpevole di aver esploso il colpo di fucile alla testa che uccise all’istante Lauria mentre, in contrada Varre della frazione Montagnola non distante dal centro abitato, quest’ultimo stava riconducendo il gregge nell’ovile.
A dare l’allarme fu il fratello gemello Antonio che si trovava con lui ma, essendo più lontano dal luogo dell’omicidio, dichiarò di non aver visto chi aveva esploso il colpo di fucile.
Avviate le indagini, i carabinieri risalirono a Nicola Lucchetti, pensionato, con il quale Lauria aveva vecchi rancori per questioni di confini. Fu arrestato dopo alcuni giorni.
Il Pubblico Ministero ha chiesto per Lucchetti l’ergastolo, ravvisando, da quanto emerso dalle indagini, sufficienti elementi per giustificare il massimo della pena.
La difesa dell’imputato ha preannunciato ricorso in Appello.
E’ stata invece completamente scagionata con l’assoluzione per non aver commesso il fatto, a conclusione del processo celebrato con rito abbreviato, una seconda persona che, in un primo momento, era stata arrestata perchè ritenuta il mandante dell’omicidio.