“La trattativa con l’Eni devi ancora iniziare concretamente, per questo motivo qualsiasi notizia che riguardi l’aumento di estrazioni petrolifere o lo scavo di nuovi pozzi di petrolio è priva di ogni fondamento”.
Così, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in merito a presunte indiscrezioni che identificavano con la firma dell’accordo che è stata fatta oggi a Viggiano – che ha inserito il comune di Calvello tra i beneficiari del accordo tra Eni ed enti locali per il cosiddetto Bonus Gas Val d’Agri – intese per l’aumento delle estrazioni di petrolio.
Presenti alla firma dell’accordo oltre ai sindaci dei Comuni interessati, l’assessore alla salute, Rocco Leone, e il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala.
“Ci sono trattative ancora in corso ed in itinere – ha proseguito il presidente – ma nulla è stato stabilito in merito alle estrazioni o al numero di barili. Ogni decisione verrà presa dopo l’estate”.
Nel riferirsi alla sottoscrizione del documento il governatore Bardi ha quindi sottolineato che “si tratta di una firma importante, che aggiungerà anche Calvello ai Comuni che beneficeranno del servizio per la spesa energetica. Sono qui proprio per firmare un protocollo d’intesa, che servirà a favorire la popolazione lucana, ma non a prendere impegni di alcun tipo. Il rispetto dell’ambiente – ha concluso – sarà al centro di ogni nostra decisione”.
“Sono assolutamente soddisfatto e contento per un altro risultato importante che abbiamo portato a casa – ha affermato il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala – La cosa positiva non è soltanto l’ingresso del comune di Calvello nel Bonus Gas Val d’Agri ma anche il fatto che il 20% della quota dei Comuni potrà essere spesa non soltanto per l’efficientamento energetico ma anche per spesa energetica sia per quanto riguarda strutture sociali sia per scuole o mense, ad esempio, che attengono al pubblico. Quindi davvero un grande risultato e davvero una grande soddisfazione”, ha concluso Cicala.
“Insieme a Viggiano siamo quelli che contribuiscono di più alla produzione di greggio e gas naturale nella concessione Val d’Agri – ha detto la sindaca di Calvello, Maria Anna Falvella – per cui questa nostra esclusione di fatto era incomprensibile e non corretta dal punto di vista legale. Quando ci siamo insediati abbiamo iniziato le trattative per capire perché ci fosse stata questa esclusione e abbiamo fatto in modo che la cittadinanza di Calvello vedesse riconosciuta quello che era un diritto di fatto ma che è venuto a mancare per vari anni”, ha concluso Falvella.
Di seguito l’intervista al presidente Bardi, al sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, e alla sindaca di Calvello, Maria Anna Falvella.