L’ultima opera, la Base Scout a Monticchio, fortemente voluta da Don Dante Casorelli alla soglia dei 90 anni, e con tenacia da lui realizzata, è giunta a compimento. È il luogo d’incontro di quegli scout da lui portati a Melfi nel 1946, a fare da apripista in Basilicata.
La cerimonia di inaugurazione, con l’egida della “Fondazione Don Dante Casorelli”, ha fatto rivivere la presenza del sacerdote.
Scout di ieri, giunti un po’ da ogni dove, e quelli di oggi si sono ritrovati quasi a dire che un sogno diveniva realtà.
C’erano tutti non solo Scout,Guide, Rover e Scolte ma anche Lupetti e Coccinelle.
Insomma la Base giunta a compimento, proprio come nelle intenzioni di Don Dante. E questo non solo per l’aiuto dato dalla Diocesi, ma come in tutte le opere realizzate dal sacerdote, dei tanti benefattori sparsi in ogni dove.
A sottolineare l’alto scopo della realizzazione il vescovo di Melfi, Mons. Ciro Fanelli, che all’omelia della celebrazione di Messa al campo, ha parlato di un’opera che delinea la figura e l’impegno di Don Dante, maestro di vita e di fede.
Momento toccante lo scoprimento di targa commemorativa a Mons. Casorelli da parte di Lupetto e Coccinella con il Vescovo Fanelli, che ha ancora rimarcato l’alta finalità formativa dell’opera dei giovani attraverso lo scoutismo.
A sua volta Aldo Antonaglia, scout della prima ora e stretto collaboratore di Don Dante, ha “raccontato” del lungo cammino e della caparbietà del sacerdote per giungere a realizzare la Base Scout. A lui va il merito di tenere sempre accesa la fiaccola nel ricordo e nel prosieguo dell’opera di Don Dante.
La foto da me scattata, su un terreno pieno di erbacce, dice della sua soddisfazione e il guardare lontano, a quello che oggi è giunto a compimento.
Stessa soddisfazione al momento della firma, da parte di un funzionario della Regione, della concessione del terreno. Per me e per tutti un momento carico di tanta emozione!
Franco Cacciatore