Nel corso di un’attività ispettiva condotta nei confronti di un’impresa di ristorazione operante sul litorale della costa ionico-metapontina, agenti della Guardia di Finanza della Compagnia di Policoro hanno verificato che tre persone prive di un regolare contratto di lavoro venivano impiegate in specifiche mansioni lavorative.
In merito, il datore di lavoro non aveva posto in essere alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo e non aveva effettuato la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto d’impiego.
Contestualmente è stato altresì accertato che l’imprenditore ha omesso di presentare le previste dichiarazioni sia ai fini delle Imposte Dirette che dell’IVA.
Alla luce di quano emerso, i finanzieri hanno contestato al responsabile dell’impresa le previste sanzioni amministrative (c.d. maxisanzione) commisurate al numero dei lavoratori e al periodo della manodopera prestata in nero e, sotto l’aspetto puramente fiscale, hanno proceduto alla ricostruzione del reale volume d’affari e dei ricavi conseguiti negli anni d’imposta 2017 e 2018 constatando una base imponibile sottratta ad imposizione di oltre 230mila euro.