I Carabinieri della Stazione di Rionero in Vulture (PZ) hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne di origini camerunensi ritenuto responsabile di tentata rapina, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Nel dettaglio, il ragazzo, richiedente protezione internazionale, rientrato da Roma nella serata precedente, durante la mattinata di ieri, intorno alle 11.00, si è recato presso gli uffici dell’A.R.C.I. – Associazione Ricreativa e Culturale Italiana – Basilicata, che gestisce il centro di accoglienza straordinario di Barile (PZ), dove lo stesso era stato ospitato sino al marzo scorso.
Nella circostanza, in modo violento, dopo aver tentato di farsi consegnare del denaro per il rimborso del biglietto ferroviario, ha aggredito fisicamente uno degli addetti presenti, spingendolo e bloccandolo contro una parete, per poi distruggere un computer portatile utilizzato nella struttura e sottrarre il telefono cellulare ad una delle operatrici.
Nel gesto d’impeto, mentre veniva richiesto l’intervento dei Carabinieri, il giovane si è allontanato repentinamente a piedi, sebbene, dopo pochi minuti, sia stato rintracciato dagli stessi a breve distanza.
Alla vista degli operanti, in un forte stato di agitazione, il soggetto ha scaraventato al suolo il cellulare appena asportato e si è dato alla fuga.
Nuovamente è stato raggiunto dai militari nella zona periferica della cittadina, lungo la SS93, ove, intanto, erano sopraggiunti anche i Carabinieri della Stazione di Barile e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Melfi (PZ).
In quel frangente l’individuo ha opposto resistenza, fisica e verbale, nei confronti dei Carabinieri che hanno dovuto bloccarlo energicamente.
Dopo aver accuratamente ricostruito l’intera dinamica degli eventi, i militari hanno tratto in arresto l’uomo.
Ancora una volta è risultata risolutiva l’immediata azione attuata dai Carabinieri, all’esito di una pronta richiesta, che ha consentito loro di rintracciare e fermare subito il cittadino extracomunitario.
Vicenda, pertanto, che sottolinea quanto importante sia segnalare tempestivamente analoghi episodi direttamente alle Stazioni dell’Arma, distribuite su tutto il territorio potentino, od avvaleresi delNumero Unico di Emergenza 112 della Benemerita, così da poter predisporre conseguentemente mirati interventi.