“Il punto nascita dell’ospedale di Melfi continuerà a garantire il servizio sanitario e lavoreremo con tutte le nostre energie affinché diventi attrattivo anche per le mamme del territorio che oggi scelgono gli ospedali della vicina Puglia per dare alla luce i propri figli”.
È quanto dichiara l’assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Leone, che questa mattina a Roma, assieme al consigliere e presidente della quarta commissione regionale Massimo Zullino, e al consigliere regionale del M5S, Gino Giorgetti, ha incontrato il ministro della Salute, Giulia Grillo, per affrontare la vicenda relativa al punto nascita di Melfi.
“Il ministro Grillo, dopo aver apprezzato le misure adottate di recente e i nostri programmi per il futuro, ci ha fornito ampie rassicurazioni sulla deroga al decreto n. 70 del 2015 da concedere alla struttura sanitaria lucana, invitando il nostro dipartimento regionale a presentare la documentazione aggiornata sul contesto del vulture-melfese in cui è situato il punto nascita. Ricambieremo la fiducia del governo centrale – aggiunge Leone – mettendo in campo le iniziative necessarie per raggiungere la soglia dei 500 parti all’anno e superare il problema in via definitiva, dando una nuova opportunità di rilancio al territorio”.
Nei giorni scorsi, dopo una approfondita valutazione sui diversi aspetti organizzativi e giuridici, l’assessore regionale ha annunciato l’intenzione di voler promuovere al più presto, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, una rete territoriale legata alle nascite, consentendo ai ginecologi privati che seguono le donne in gravidanza di poterle accompagnare in sala parto.