Stop di ulteriori 29 turni di lavoro relativamente al mese di Luglio e di 1 ulteriore turno di lavoro dalle ore 22.00 di sabato 29 giugno alle ore 6.00 di domenica 30 giugno, la cui copertura sarà attraverso il contratto di solidarietà per tutti i lavoratori interessati allo stesso.
Ne dà notizia in una nota la Uilm Basilicata.
I turni dell’interruzione dell’attività previsti sono:
dalle ore 14.00 di venerdì 5 luglio alle ore 6.00 di lunedì 8 luglio
dalle ore 22.00 di venerdì 12 luglio alle ore 14.00 di lunedì 15 luglio
dalle ore 22.00 di venerdì 19 luglio alle ore 6.00 di lunedì 22 luglio
-dalle ore 06.00 di venerdì 26 luglio alle ore 14.00 di lunedì 29 luglio.
Continua dunque la flessione degli ordini visti i trenta turni di fermata coperti attraverso il contratto di solidarietà che determinano una riduzione di circa 12.000 vetture.
La decisione aziendale è dovuta all’andamento di mercato e più complessivamente alla situazione tecnico produttivo organizzativa.
Questi dati sono determinati anche e soprattutto da alcuni fattori di debolezza del mercato dell’Automotive a partire:
- ecotassa, che penalizza in particolare i SUV;
- “demonizzazione” e limiti di circolazione per le vetture diesel;
- tensioni sullo scenario europeo (Brexit) e internazionale (dazi);
- andamento negativo dell’economia, che induce a un generale calo del clima di fiducia dei consumatori e quindi a una minor propensione all’acquisto.
Per la UILM Basilicata “è necessaria una seria e attenta discussione con tutte la parti in causa al fine di una vera programmazione e di una seria politica industriale – temi quest’ultimi che sono stati al centro dell’ultimo Sciopero Nazionale dei Metalmeccanici il 14 giugno – che consenta lo sviluppo, il lavoro e dunque il presente e il futuro all’interno dei nostri stabilimenti a partire dalla centralità di Melfi che ha negli anni dimostrato di poter competere e potrà competere in un mercato complicato, globale, con il quale necessariamente bisogna confrontarsi.
Ciò sarà anche possibile – conclude la nota sindacale – grazie agli investimenti già in atto all’interno dello stabilimento di Melfi, all’adozione delle nuove tecnologie ibride/elettriche e soprattutto all’avvio della produzione della nuova Jeep Compass che renderanno lo stabilimento di Melfi più strategico e soprattutto consentiranno il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, con la speranza inoltre che gli stessi possano dare una ulteriore risposta alla “fame di lavoro” che caratterizza il nostro territorio”.