All’indomani dell’incontro al Dipartimento delle Politiche di Sviluppo, Lavoro e Formazione richiesto da Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil al quale ha partecipato anche l’assessore regionale Francesco Cupparo, in una nota congiunta i responsabili sindacali fanno sapere di aver “rappresentato la difficile situazione che vive da anni lo stabilimento storico ex Firema, oggi Tfa, le cui sorti, nonostante l’accordo ministeriale del 2015, non sono state rilanciate a causa di piani industriali disattesi e che stanno determinando gravi ripercussioni per i 60 lavoratori di Tito Scalo che vivono di cassa integrazione a rotazione (circa una settimana di attività lavorativa al mese).
La situazione è ancora più difficile per i lavoratori fuoriusciti e collocati nel Bacino Firema, in quanto – prosegue la nota sindacale – non solo non sono stati rioccupati, così come previsto dal cronoprogramma dell’accordo ministeriale, ma ad oggi purtroppo hanno terminato qualsiasi ammortizzatore sociale che può garantire loro un minimo sostegno economico.
In questo quadro l’unico elemento positivo è l’annuncio di qualche settimana fa da parte della Tfa dell’acquisizione della commessa “circumetnea” ovvero 54 treni da realizzare dalla seconda metà del 2020”.
Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno quindi chiesto “alla Regione Basilicata un intervento urgente al fine di convocare un tavolo con tutte le parti per trovare una soluzione, a partire da eventuali programmi di riqualificazione professionale più rispondenti e corrispondenti ai nuovi investimenti di Tfa, che consenta il presente ma soprattutto il futuro dello stabilimento di Tito Scalo.
È necessario dunque – sostengono i responsabili di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil – di creare sinergie, sinergie vere che consentano il mantenimento degli attuali livelli occupazionali ma anche e soprattutto alla luce del piano ferroviario complessivo nazionale 2017/2026 di 94 miliardi di euro, creare nuove opportunità e nuova occupazione”.
I responsabili sindacali sostengono infine che “l’assessore regionale ha assicurato il massimo impegno a sostegno della vertenza e in tempi rapidi convocherà il tavolo sindacale richiesto dalle organizzazioni sindacali a cui è indispensabile la presenza dei massimi vertici della Tfa”.