“Grazie alla città di Potenza per il consenso che ha voluto attribuire a una proposta di rinnovamento; all’idea di una città gentile, accogliente, attenta ai bisogni dei suoi cittadini, dal centro alle periferie;disponibile a prendersi cura di chi sta peggio. Grazie ai potentini che, votando Basilicata Possibile e Potenza Città Giardino, hanno voluto porre un argine all’onda nera delle Destre. Hanno voluto credere che ci sia speranza per i nostri giovani, per i nostri anziani, per le donne, per i diritti civili, per riconoscere il valore e la ricchezza di ogni differenza, per il lavoro, per la tutela dell’ambiente”.
Il candidato sindaco Valerio Tramutoli, dopo aver conquistato il ballottaggio contro il candidato delle Destre, lancia un appello all’intera città, alla Potenza della partecipazione, alla parte democratica e progressista che non si è mai arresa o rassegnata al peggio. A tutti coloro che hanno a cuore i principi fondanti della nostra Costituzione.
“Possiamo farcela – ha ribadito Tramutoli. – Noi ci crediamo fermamente. E continueremo a parlare il linguaggio della passione civile e della verità. E, a proposito di verità, va chiarito che, al contrario di quanto sostenuto dal candidato sindaco mio competitore, a Potenza non ci sarà alcuna ‘anatra zoppa’. L’interpretazione del Ministero, fondata sui pronunciamenti giurisprudenziali, è chiaro in materia. La sentenza della V Sezione del Consiglio di Stato n. 3021 del 14 ottobre 2010 lo chiarisce in modo inequivocabile. Il premio di maggioranza sarà attribuito al candidato sindaco che prevarrà il 9 giugno, all’esito del voto di ballottaggio”.
“Cambiare si può. Una città nuova, una Potenza migliore, è possibile. Il cambiamento è nelle nostre mani”, ha concluso Tramutoli.