Urne aperte in Basilicata dalle 7 per le elezioni Europee e per eleggere in 54 Comuni sindaci e consigli comunali.
Dei 54 comuni lucani chiamati al voto, 41 sono in provincia di Potenza – fra i quali il capoluogo di regione, l’unico con oltre 15 mila abitanti – e 13 sono in provincia di Matera.
In totale, gli elettori lucani che voteranno anche per le elezioni comunali sono 206.815, in 256 sezioni.
Alla chiusura dei seggi, inizierà lo spoglio per le europee. Quello relativo alle comunali inizierà nel pomeriggio di domani, lunedì, dalle 14.
Chi avesse smarrito la scheda elettorale può richiederne un duplicato agli uffici elettorali del Comune di residenza che rimarranno aperti per tutto il periodo delle votazioni.
COME SI VOTA
Comunali
Ciascun candidato alla carica di sindaco è collegato ad una o più liste di candidati consiglieri comunali.
L’elettore può:
Mettere un segno di voto solo sul contrassegno di una lista: in questo caso tal il voto va sia alla lista che al candidato sindaco collegato a quella lista; mettere un segno di voto solo sul candidato alla carica di sindaco, in tal caso il voto va solo al sindaco votato; mettere un segno di voto su un candidato sindaco e su una lista a lui collegata:
in tal caso il voto va sia al candidato sindaco che alla lista votata
IL VOTO DISGIUNTO – Mettere un segno di voto su un candidato sindaco e su una lista a lui non collegata, in tal caso il voto va sia al candidato sindaco che alla lista votata
PREFERENZE – L’elettore può esprimere anche fino a due voti di preferenza per i candidati alla carica di consigliere di una stessa lista ma di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
È eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi.
Europee
Ogni elettore ha diritto ad esprimere il voto tracciando un segno X sul contrassegno della lista prescelta, o nel rettangolo che lo contiene, utilizzando la matita copiativa messa a disposizione al seggio.
Se traccia un segno su più contrassegni di lista, il voto è nullo. Dopo aver votato, l’elettore deve aver cura di piegare la scheda all’interno della cabina elettorale e di restituirla al presidente di seggio.
LE PREFERENZE – L’elettore può anche esprimere fino a un massimo di tre preferenze, esclusivamente per candidati compresi nella lista votata. Nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, l’elettore scrive il nome e il cognome o solo il cognome dei candidati preferiti. In caso di:
Identità di cognome fra i candidati
L’elettore deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita;
candidato con due cognomi, l’elettore può scriverne uno solo, ma qualora vi sia possibilità di confusione tra i candidati, l’elettore deve scrivere entrambi i cognomi.
Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso (ad esempio, nel caso di due preferenze: donna-uomo o viceversa; nel caso di tre preferenze: donna-donna-uomo o viceversa; donna-uomo-donna o viceversa).
Se l’elettore esprime più preferenze per candidati tutti dello stesso sesso, vengono annullate le preferenze successive alla prima