È stato firmato oggi, a Potenza, nella sala Verrastro del palazzo della giunta regionale, l’accordo attuativo “per la costruzione di cinque fabbricati per complessivi 70 alloggi e 10 locali” nel rione Bucaletto, a Potenza.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il sindaco di Potenza, Dario De Luca, l’amministratore unico dell’Ater, Domenico Esposito, tecnici e funzionari che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.
L’intervento – programmato per dare una risposta all’esigenza abitativa del quartiere di Bucaletto – è frutto di un’intesa programmatica tra la Regione Basilicata, la Città capoluogo e l’Ater di Potenza. Il costo totale dell’operazione è pari ad 8 milioni di euro: 7 milioni a valere sul Po-Fesr Basilicata 2014-2020 ed 1 milione di risorse proprie dell’Ater di Potenza, che è anche l’attuatore dell’intervento. Gli ulteriori alloggi e locali si aggiungono ai 78 del Piano Città di Potenza (25 acquistati e consegnati e 53 da realizzare) ed ai 100 appartamenti da costruire con il Piano delle periferie. Si arriverà quindi, complessivamente a 248 alloggi e 10 locali, per contribuire alla risoluzione di parte delle problematiche abitative del rione Bucaletto.
L’INTERVISTA AL PRESIDENTE BARDI E AL SINDACO DE LUCA
“Ho voluto questo incontro – ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – perché credo vada sottolineata l’importanza di questo momento: quando si realizzano opere di tale portata, vuol dire che c’è stata una collaborazione intensa fra gli organi preposti al bene comune, vale a dire, in questo caso, fra Regione, Ater e Comune di Potenza. Rione Bucaletto viene da sempre messo in relazione al terremoto del 1980. Oggi non è più possibile concepire che in una città capoluogo di regione si possa ancora far riferimento ad un evento sismico così lontano negli anni. Ritengo, quindi – ha sottolineato il presidente – che ci debba essere l’impegno costante degli organi istituzionali, affinché si dia subito attuazione a quelle che sono le più importanti iniziative nei confronti dei cittadini, soprattutto per quella parte di popolazione che risulta essere maggiormente indifesa. Le grandi opere sono importanti, ma il fine principale deve essere una buona qualità della vita, anche in una città difficile come Potenza. I tempi? I lavori partiranno il prima possibile. Ma tutte le iniziativa che metteremo in campo avranno la caratteristica della celerità. Come Regione Basilicata saremo vigili riguardo alle previste attività di controllo periodiche che riguarderanno la tempistica di realizzazione dei lavori e garantiremo tempi certi sia per l’erogazione degli importi impegnati a valere sui fondi, sia riguardo l’approvazione del rendiconto finale”.
L’area di Bucaletto allo stato è occupata da circa 450 prefabbricati installati a seguito del terremoto del 1980. Attualmente il quartiere vive una situazione di degrado legata sia alla fatiscenza dei prefabbricati, ormai più che datati, sia alla parziale demolizione degli stessi. Prendendo la parola il sindaco di Potenza, Dario De Luca, dopo aver ringraziato l’Autorità di gestione del Po-Fesr, Antonio Bernardo ed il dirigente del Dipartimento Infrastrutture, Giovanni Di Bello, ha spiegato che “questi ulteriori 70 alloggi di edilizia residenziale pubblica e 10 locali, si aggiungono ai 78 alloggi del Piano Città, ed ai 100 alloggi da realizzare con il Piano delle periferie, per complessivi 248 alloggi e 10 locali. Ciò consente di programmare la risoluzione di oltre la metà delle problematiche abitative del quartiere Bucaletto”. Per quanto riguarda i tempi, il sindaco ha evidenziato che “i lavori potrebbero iniziare entro un anno, tenuto conto dei tempi legati alla predisposizione del progetto esecutivo dell’opera ed alla relativa gara d’appalto”.
“L’intervento – ha detto a sua volta l’amministratore Unico dell’Ater, Domenico Esposito mostrando le slide di progetto – sarà realizzato, tenendo anche in considerazione le esigenze dei diversamente abili, nel comparto VII del quartiere Bucaletto, mediante la demolizione dei prefabbricati esistenti e la successiva realizzazione di cinque fabbricati per complessivi settanta alloggi di edilizia residenziale pubblica. Al piano terra di ciascuno fabbricato verranno inoltre predisposti due locali da adibire ad attività commerciali (complessivamente otto) e sociali (due)”.
Nel concludere l’amministratore dell’Ater ha voluto anch’egli ringraziare “gli uffici regionali per l’impegno messo in campo” dando inoltre atto ai “tecnici dell’Ater del buon lavoro svolto”.