“La tentazione e la presunzione di arruolare Dio dalla propria parte non è nuova nella storia , ma quasi mai ha portato benefici avendo voluto appunto tirare Dio da una parte”.
E’ quanto sostiene in una nota la Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali di Basilicata con una nota nella quale “stigmatizza duramente la strumentalizzazione esplicita e sfacciata di simboli e testi cristiani operata dal Ministro dell’interno Salvini nel corso di un comizio della Lega a Milano, sabato scorso .
Brandire rosari e immagini sacre in funzione politica, in una sorta di crociata fuori luogo , – prosegue la nota – offende non solo i cristiani ma anche la larga maggioranza di non credenti ma rispettosi e pensosi della portata anche civile ed universale della fede in Cristo.
La Consulta delle Aggregazioni Laicali ricorda , tra l’altro , che la fede evangelica unisce e non disgrega, accoglie e non disperde, costruisce ponti e non muri; e soprattutto considera gli “altri” fratelli che vivono sulla stessa terra di Dio.
Ed invita pertanto Salvini, e quanti credono che si possano utilizzare tali modalità , a rispolverare i “ fondamentali del catechismo” prima di utilizzare la Madonna e il rosario per una mobilitazione che avrà altre motivazioni, ma sicuramente non di ispirazione cristiana in quanto esclude e non include”.