Ci piace molto l’immagine che il presidente Bardi, probabilmente mutuata dalla sua esperienza militare, ha utilizzato quando ha detto: “lavoreremo pancia a terra”.
In gergo militare il passo del leopardo consiste nell’addestrare i soldati ad attraversare un tratto di terreno impervio senza toccare la rete.
Trasferita questa immagine in politica, probabilmente – vorremmo non sbagliarci e non essere irriverenti – il presidente Bardi intendeva far riferimento a qualche difficoltà che pure incontrerà lungo il percorso che, con i suoi assessori, è chiamato a fare per attuare il programma che conosceremo nei dettagli durante il prossimo Consiglio regionale.
Esserne consapevole, gli fa onore. Perché sicuramente sarà chiamato a gestire qualche malumore di chi, escluso dalla Giunta, mal ha accettato la scelta e, se non si metterà di traverso, qualche pietrolina dalla scarpa proverà a togliersela. Forse esageriamo, ma sappiamo che queste dinamiche sono fisiologiche in politica, soprattutto quando si è fatto credere che quel posto gli sarebbe stato assicurato.
Esempio: nella conferenza stampa di presentazione della Giunta si è fatto più volte riferimento a Quarto, indicato come futuro assessore all’agricoltura, che è invece rimasto in panchina. Bardi ha lasciato intendere che si farà tesoro di tutte le sensibilità e le professionalità nella riorganizzazione degli uffici regionali, senza aumento di spesa. È pensabile che riuscirà ad accontentare tutti o quasi.
L’aumento dello staff del presidente da 9 a 50 persone, senza aggravio per il bilancio regionale, potrebbe aiutarlo a risolvere qualche problema.
Merita di essere ricordato un altro passaggio dell’intervento del Presidente Bardi quando ha ribadito che l’esclusione dalla Giunta di “esterni” (da fuori regione, per intenderci) o “non eletti”, è stata voluta per rispettare il responso elettorale e la volontà dei lucani che hanno dato fiducia agli eletti. Tutti lucani doc, dunque.
Ma il capo di gabinetto e il responsabile dell’ufficio legale venuti da fuori regione?
Nessuno è perfetto.