“Con una produzione complessiva pari a circa 93mila ettolitri nel 2018/2019 tra Aglianico del Vulture DOC e Superiore DOCG, IGT Basilicata, Primitivo di Basilicata, Matera DOC, Grottino di Roccanova DOC e vino biologico, con oltre 1000 ettari dedicati proprio alle DOP e altrettanti alle IGT, con una specializzazione nei vini biologici per la quale la Basilicata è la seconda regione in Italia col 49% di superficie coltivata a biologico, con 4 ATI/Consorzi e 27 aziende, la Basilicata del vino si è fatta riconoscere anche quest’anno alla più grande manifestazione di settore. E, a fine legislatura, possiamo solo esserne orgogliosi”.
Lo ha reso noto l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Il lavoro fatto in questi anni ha fatto crescere notevolmente il comparto. Prima di parlare sarebbe sempre opportuno conoscere e capire. Ma come spesso accade, questo non é dote comune. I positivi dati dell’Industry Book 2019 – prosegue l’assessore Braia – evidenziano che la qualità dei vini della Basilicata è in forte crescita: nel 2018 quasi 2 bottiglie su 3 (il 64% della produzione regionale) rientrano tra i vini DOP o IGP, per un totale di quasi 60 mila ettolitri di prodotto. La Basilicata è perfettamente in linea con la crescente domanda di vini biologici sempre più apprezzati dai consumatori, segno che la scelta di puntare al biologico sta cominciando a portare frutti concreti in un settore, quello enologico, che è uno dei top della nostra agricoltura”.
“Lo stand Basilicata non si può certo definire, come leggiamo in una nota stampa diffusa in questi giorni dal deputato M5S Cillis, quale angolino poco visibile – prosegue Braia – Abbiamo, come Regione, conquistato e mantenuto in questi 4 anni una posizione strategica in fiera. Lo stand #BereBasilicata al Vinitaly 2019 nel padiglione 11 è esteso su 320 metri quadri, esattamente come nelle precedenti ultime edizioni proprio nello stesso padiglione, nuovo, che da 4 anni la regione Basilicata condivide con la vicina Regione Puglia, tra le regioni leader per il vino italiano e di conseguenza ad altissimo passaggio di visitatori e, da due anni a questa parte, anche con il Molise che tanto decanta lo stesso Cillis. Quando non si sa che cosa dire, si parla ad aria. Non ci capacitiamo di come si possa definire con la parola “tristezza” la visibilità e i contatti di cui, come consuetudine in queste occasioni, hanno potuto beneficiare le aziende coinvolte. Così come affermare che c’era solo un evento dedicato alla Basilicata al Vinitaly è praticamente un falso strumentale”.
“La modalità di partecipazione ad eventi e fiere come Sistema Basilicata che oramai ci caratterizza – ha affermato l’assessore – ha visto, presso lo stand, anche uno spazio promozionale dedicato alle informazioni turistiche gestito dal personale dell’APT Basilicata. Realizzata anche un’area che ha consentito di ospitare circa 40 operatori e delegazioni estere curate da ICE oltre che le varie presentazioni di vini al pubblico che si sono succedute nelle giornate di fiera”.
“Ringrazio i produttori, i Consorzi e le ATI che hanno preso parte al Vinitaly 2019. Ancora una volta sono stati coordinati dal Dipartimento Politiche Agricole della Regione Basilicata, nello specifico dall’Ufficio Agromarketing e dell’Autorità di Gestione del PSR, che voglio ringraziare per l’attività di organizzazione”, ha concluso Braia.
Con un investimento pari a circa 150mila euro sono stati realizzati gli spazi comuni e i servizi messi a disposizione delle 27 aziende che hanno composto la collettiva (sostenendo una compartecipazione economica) e delle 4 ATI beneficiarie del sostegno della sottomisura 3.2 PSR Basilicata 2014/2020, favorendo inoltre, attraverso l’Enoteca Regionale Lucana, la realizzazione di attività di comunicazione e promozione finalizzate a potenziare la partecipazione dei visitatori presso lo stand.
Ricco il programma delle iniziative della Collettiva lucana al Vinitaly che hanno visto una numerosa partecipazione di utenti e visitatori: la presentazione del Congresso Nazionale di Assoenologi 2019 che si terrà in Basilicata a cura di della stessa Associazione nazionale e di Enoteca Lucana; presentazioni di vini lucani a cura di AIS Basilicata con il presidente Eugenio Tropeano, la presentazione dei vini e del territorio lucano a cura dei conduttori radiofonici e televisivi Rai Fede e Tinto con la partecipazione del conduttore potentino di Linea Verde Peppone Calabrese; presentazione dei vini e assaggio a delegazioni di operatori ICE provenienti da Australia e Oceania e Finlandia; incontro dell’Azienda Quarta Generazione con la forza vendite e 40 distributori; Flash mob con brindisi organizzato dalla delegazione lucana dell’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino”; assaggio di Vini Lucani rivolto ai componenti della Commissione del Concorso “Five Stars Wine 2019” a cura di Ais Basilicata e una Masterclass dal titolo “E’ ora di Bere Basilicata” a cura del Curatore della guida SlowWine Giancarlo Gariglio.
Le aziende presenti a Verona
Cantina Madonna delle Grazie, Azienda Agricola Vitivinicola Bonifacio Francesco, Porsia Az. Agr. di Chianta Alberto, Tenuta Parco deiMonaci, Cantina di Barile, Vigneti del Vulture, Quarta Generazione, ATI Vini di qualità di Basilicata con le aziende Consorzio di Tutela Grottino di Roccanova, Masseria Cardillo, Az. Agricola Battifarano, Società Agricola Ditaranto, Az. Agr. San Vito di Cifarelli Vito, Azienda Agricola Marino Francesco, F.lli Iacovazzo; Consorzio Qui Vulture con le aziende, Vigneti Re Manfredi, Donato D’Agelo, Terra dei Re, Az. Agr. Ofanto, Vini Laluce, Tenuta Le Querce, Colli Cerentino; ATI Eccellenze Lucane Vitis In Vulture, Vulcano & Vini, Francesco Radino, ATI ViviVulture, Alovini, Tenute d’Auria, Eleano, Casa Maschito.