Vinceremo senza neanche finire al ballottaggio. Con questa dichiarazione di intenti ha concluso la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura a sindaco di Potenza, Mario Guarente, attuale consigliere comunale.
Forte di un’esperienza nell’amministrazione cittadina che l’ha fortemente temprato, avendo partecipato ad una delle legislature locali più delicate degli ultimi anni, Guarente fa leva sulla consapevolezza acquisita facendo opposizione per affermare quali sono le necessità per il capoluogo lucano.
Nonostante la giovane età e grazie al grande consenso acquisito dalla Lega alle ultime elezioni regionali, Guarente si presenta come candidato dell’interra coalizione di centro destra.
Sono intervenuti alla conferenza anche il senatore Pasquale Pepe che ha espresso l’ambizione di conquistare la città sia sulle preferenze che sul voto disgiunto. “Hai le qualità e le competenze per guidare questa città Mario” ha affermato Pepe rivolgendosi al candidato leghista, aggiungendo che la sua candidatura è arrivata su espressa investitura dello stesso Salvini.
Scegliere una figura di candidato sindaco esterne e senza esperienza avrebbe creato imbarazzo amministrativo ha detto il consigliere comunale di fratelli d’Italia, Giuseppe Giuzio, anche lui presente al tavolo degli alleati politici.
L’onorevole Moles di Forza Italia ha invece sottolineato che, con la stessa compattezza con la quale la coalizione ha raggiunto la storica vittoria elettorale alle regionali, così bisognerà viaggiare coesi sul nome di Guarente.
Secondo il coordinatore leghista Liuni il carroccio vuole lavorare con amministratori capaci per cui è importante che ci sia un sindaco con le capacità umane di Mario Guarente.
Lo stesso candidato che, presa la parola e smorzata l’emozione per quello che ha definito un sogno, ha definito subito le linee guida della sua politica per la città. Abbattimento delle barriere architettoniche, nuova mobilità attraverso internalizzazione del trasporto pubblico (proposta avanzata anche durante la precedente esperienza da consigliere), sicurezza ed attenzioni alle periferie ed alle contrade.
Un programma elettorale semplice perché “sará necessario rispettare impegni elettorali e scadenze”. Non è mancata infine una stoccata all’attuale primo cittadino di Potenza.
“Io non mi chiamo De Luca, se si dovesse verificare l’anatra zoppa dopo 20 secondi darò le mie dimissioni” ha concluso Guarente.
Di seguito l’intervista al candidato Guarente