Voglio anche fare la raccolta differenziata ma se non vedo i cassonetti?
E’ questa una delle domande che spesso si saranno posti molti cittadini lucani ciechi o ipovedenti che fino ad oggi, a causa della loro disabilità visiva, non hanno potuto contribuire alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Oggi giorno le barriere architettoniche possono essere di vario tipo e di varie forme e l’inclusione passa anche da iniziative come quella presentata questa mattina presso la sede del Consiglio Regionale di Basilicata dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
Da oggi, grazie al prezioso impegno dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano i non vedenti residenti a Acerenza, Banzi, Cancellarta, Forenza, Genzano di Lucania, Maschito, Montemilone, Oppido Lucano, Palazzo San gervasio, San Chirico Nuovo, (questi i 12 comuni facenti parte dell’unione) potranno avere accesso alla raccolta differenziata.
Il metodo è semplice ma innovativo, essendo la prima raccolta differenziata fatta in regione in questo modo, chiunque abbia interesse potrà richiedere una brochure informativa ed un eco calendario in braille, nonchè delle etichette adesive, sempre nello stesso alfabeto, che verranno apposte sui cassonetti per renderli riconoscibili.
L’iniziativa, attiva già da oggi sul territorio, è stata realizzata in sinergia tra l’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano, l’associazione UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e la società EcoTrash S.r.l. ditta che si occupa della raccolta differenziata nei comuni del Bradano.
“Iniziative di questo tipo sono importantissime perché nella vita di tutti i giorni dobbiamo favorire l’inclusione sociale per contribuire alla partecipazione a tutte le attività delle comunità” con queste parole ha spiegato la ratio del progetto Angelo Camodeca, presidente regionale dell’UICI.
Il nostro compito è duplice – ha affermato Nicola Vertone, presiedete dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano -, fare un atto di sensibilità nei confronti delle persone non vedenti per la loro massima inclusione sociale, ed evitare che si stentano diversi dagli altri cittadini.
E’ intervenuto alla conferenza stampa anche Andrea Lamarucciola, socio di EcoTrash, che è stata tra i fautori dell’iniziativa. “Abbiamo preso spunto dei cittadini – ha affermato lamarucciola – ed abbiamo contattato l’associazione ciechi che ci ha guidato in questo percorso per realizzare questa iniziativa“.
Senso civico, appartenenza al territorio ed etica inclusiva, con questi valori anche piccole realtà possono fare cose imponenti, un esempio virtuoso che potrà essere esteso all’intero territorio regionale.
Di seguito le interviste