Un “bravo” è forse il minimo che si possa dire loro. Perché quella che hanno compiuto negli ultimi anni il sindaco di Potenza, Dario De Luca, l’assessore all’ambiente, Rocco Coviello, e l’amministratore unico dell’Acta, Roberto Spera, è stata una piccola rivoluzione. Una rivoluzione culturale che ha coinvolto l’intera comunità potentina, o quasi. Ci riferiamo alla raccolta differenziata. Infatti tra problemi, critiche, insulti e tante, troppe polemiche, oggi a Potenza in molti, prima di buttare una bottiglia di plastica, cercano il relativo contenitore. Una cosa banale? Per nulla. Basti tornare indietro di un paio d’anni e ricordare quando in casa c’era un unico contenitore nel quale veniva buttato qualsiasi tipo di rifiuto. Sembrava normale. Oggi non lo è. Perché oggi, ne siamo convinti, anche chi ancora è restio alla differenziata (per pigrizia? per inciviltà? per stupidaggine?), siamo certi che almeno “si crei il problema”.
Un altro motivo per loro complimentarsi e ringraziare loro (anche se hanno fatto il lavoro, sia chiaro), riguarda la riduzione della tariffa rifiuti per i potentini. I dati sono stati illustrati questa mattina durante una conferenza stampa.
La riduzione è pari a 1,4 milioni di euro (circa il 10% dell’importo della Taric, la Tassa rifiuti corrispettiva) e una percentuale di raccolta in città stabilmente sopra il 67%, con alcuni rioni nei quali si raggiunge il 90%. Entro fine anno – hanno spiegato sindaco, assessore e amministratore, si stima di superare il 70% di rifiuto differenziato in città e Potenza diventerebbe il primo capoluogo di regione a ottenere queste percentuali. “Si sta lavorando per far diventare la nostra città il primo capoluogo a rifiuti zero”, hanno detto.
“Quando mi sono insediato in Comune – ha spiegato De Luca – la prima telefonata che ricevetti fu quella di un gestore di una discarica che mi annunciava come non avremmo potuto più conferire in quell’impianto a causa del debito che avevamo accumulato nei loro confronti, superiore al milione di euro. Ecco, oggi alla fine di questo quinquennio amministrativo, posso dire che quella fase emergenziale è definitivamente un ricordo e, l’aver avviato e realizzato questa rivoluzione nella raccolta dei rifiuti ha consentito, a Potenza e all’intera regione, di lasciarsi alle spalle tutta una serie di criticità che a ogni minimo blocco di una delle componenti del sistema, provocava il fermo dell’intera filiera, con i disagi che tutti conosciamo e che tutti vivevamo. Ci era stato presentato un piano con 45 assunzioni per dare avvio alla differenziata, grazie al lavoro di Spera e di tutti i lavoratori Acta, si sono raggiunti risultati che ci pongono come modello in Italia, con un numero di operatori addirittura inferiore a quello di partenza, constatati anche i 6 pensionamenti. Certo c’è ancora da fare e penso a quelle zone nelle quali l’inciviltà di pochi, spesso non potentini, inficia l’applicazione di tantissimi rispettosi delle norme. Così abbiamo in programma di passare alla raccolta ‘porta a porta’ anche in alcune zone attualmente servite con la raccolta stradale; si tratta di circa 2.000 utenze, per un totale prossimo alle 7.000 persone, nel territorio compreso tra Macchia Romana e Costa della Gaveta, Piano San Nicola, Piani del Mattino e contrada Serra”.
Il Sindaco ha inoltre illustrato come “il prossimo governatore della Regione dovrà affrontare il tema degli impianti per il trattamento dei rifiuti. Abbiamo raggiunto un accordo con Regione, Acquedotto Lucano e consorzio Asi per realizzare, nell’ambito del depuratore che serve Potenza, un impianto di compostaggio per la frazione organica”. “Il risparmio stimato con questa operazione, che riteniamo possa essere di circa 80 euro a tonnellata, contiamo di restituirlo ai cittadini – ha aggiunto – Oggi cominciamo i lavori per la realizzazione del nuovo centro di raccolta, molto più grande di quello attuale in via del Seminario Maggiore, che insieme ad altri due, costituiranno un’opportunità in più per chi vorrà conferire rifiuti ingombranti, elettronici, piccoli materiali di risulta di lavori domestici, giocattoli e altro. Avviata anche, con l’adesione al progetto del Potenza Calcio, la raccolta nelle eco-stazioni con meccanismi di premialità, che prevedono, tra l’altro, i biglietti per assistere alle partite della squadra di calcio della nostra città. In questo caso tre gli impianti, nei pressi delle Chiese di San Giuseppe a Rione Lucania e Gesù Maestro a Macchia Romana, in uno dei piazzali della Regione e uno in fase di allestimento”.
“L’ultimo ringraziamento, ma davvero sentito, va ai miei concittadini, che si sono mostrati non solo pronti a questa nuova fase che ha riguardato la loro quotidianità, ma che hanno saputo affrontarla al meglio, con grande attenzione e consentendoci di raggiungere dei risultati insperati. Ed è per questo che la riduzione media del 10% della tassa, in un contesto, quello dell’avvio della differenziata, che in altre città ha comportato anche il raddoppio della tariffa, è anche merito loro ed è un segnale che la nostra comunità, unita, è in grado di raggiungere risultati di rilievo dei quali tutti possono giovarsi” ha concluso De Luca.