“Ennesimo atto intimidatorio alla redazione di Cronache Lucane. Ancora una volta a finire nel mirino è il direttore di testata Maria Fedota la quale nei giorni scorsi aveva ricevuto alcuni pesanti messaggi minatori”.
A darne notizia è la stessa testata giornalistica che spiega: “La redazione aveva deciso di non dare notizia dell’accaduto per non fomentare strumentalizzazioni soprattutto in questa delicata fase di campagna elettorale giacché le minacce sono pervenute da ambienti politici vicini ad uno dei candidati presidente. Ciò che però la redazione non può non raccontare è l’escalation di tali gravissimi atti di violenza iniziati tempo fa con l’opposizione di un volantino sessista, scritto a mano, sempre sull’auto della giornalista. Sfociati prima in minacce telefoniche e poi nell’atto vandalico odierno nella nottata. L’auto del direttore Fedota, parcheggiata nel piazzale antistante la sua abitazione, è stata fatta oggetto di ingenti danneggiamenti di chiara matrice intimidatoria con lo sfondamento di un finestrino. Sul posto sono intervenuti in mattinata gli agenti della locale questura che, espletati i rilievi del caso, hanno avviato le indagini per individuare gli autori di questa campagna d’odio e di intimidazione. La redazione tutta si stringe attorno al proprio direttore rimandando alla mittente ogni atto di intimidazione e ribadendo quanto già espresso: questa testata è e sarà il cane da guardia della democrazia non il cane da compagnia di nessuno”.
Per il grave fatto accaduto la nostra redazione, nella persona del direttore responsabile, Nino Cutro, esprime massima solidarietà alla collega, condannando fortemente tali vili atti.
Un messaggio di solidarietà è giunto anche dal candidato presidente Carlo Trerotola. “Apprendo con sconcerto dei gravi atti intimidatori messi a segno contro la redazione di Cronache Lucane ed in particolare contro la persona di Maria Fedota, direttore della testata, che è stata fatta oggetto nei giorni scorsi di insulti e minacce oggi concretizzatisi in un danneggiamento della sua automobile afferma Trerotola in un post su Facebook – Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà incondizionate a Maria Fedota e alla redazione tutta. Attacchi così vili e violenti sono da condannare sempre, ma quando sono rivolti nei confronti degli operatori dell’informazione vanno considerati attacchi alla democrazia e stigmatizzati in tutta la loro preoccupante gravità”.
“Gravissime le intimidazioni e l’atto di violenza contro Maria Fedota, direttore di Cronache Lucane. A lei tutta la nostra solidarietà e la totale condanna di quanto accaduto”, scrive Vito Santarsiero, presidente del Consiglio regionale.