L’Associazione culturale “Via della Botte”, con il sostegno dell’Associazione “Terra Mia Lucania”, dei residenti delle Contrade Botte e Torretta, invita la popolazione domani, sabato 2 marzo, alle ore 10, a Contrada Botte a Potenza, nei pressi del cantiere dove è in atto la costruzione dell’impianto di telefonia mobile della Tim, ad un sit-in di protesta contro l’installazione del traliccio per la ripetizione del segnale di telefonia mobile.
“Dalla scorsa estate la vita dei residenti delle contrade Botte e Torretta a Potenza è stata sconvolta – si legge in una nota – Sono costretti a vivere, infatti, con l’incubo di trovarsi un nuovo impianto di telefonia mobile a pochi passi dalle loro case. Sono molto preoccupati per la loro salute, anche alla luce dei recenti studi sugli effetti dell’esposizione a radiofrequenze, che aumenterebbe il rischio di sviluppare rari tumori al cuore e al cervello, in particolare nei bambini in tenera età. A questo si aggiungono ulteriori timori anche in vista dello sviluppo della nuova tecnologia 5G.I residenti ritengono, inoltre, che la presenza di questi impianti costituisca un motivo di cospicua svalutazione delle abitazioni costruite con i risparmi di una vita e con tanti sacrifici. Tutto è cominciato in tarda primavera con un piccolo scavo e poi, velocemente, fondamenta, recinzione e un traliccio di 36 metri di altezza, installato alle prime luci del 21 luglio 2018, pronto per ospitare un ripetitore della Tim.I residenti, appena scoperto il progetto, si sono attivati per fermare il mostro di acciaio chiedendo a Arpab, Regione, Comune e Provincia di verificare il rispetto di tutte le norme del caso”.
“Il Comune di Potenza, in collaborazione con la Provincia, il 25 luglio 2018 ha predisposto un provvedimento di sospensione dei lavori, contro il quale la Tim ha presentato ricorso al TAR – conclude la nota – La battaglia per i residenti si sposta, ora, mercoledì 6 marzo 2019 nelle aule del Tribunale Amministrativo Regionale di Basilicata, dove il Comune e la Provincia difenderanno il provvedimento emesso, sperando che prevalga la tutela della salute, del territorio ed il buonsenso.
Il sit-in sarà un momento di confronto e sensibilizzazione sul tema dell’elettrosmog. Ci soffermeremo in particolare sui recenti studi che hanno confermato i danni prodotti dalle radiazioni elettromagnetiche come insorgenza di tumori, in particolare in età pediatrica, depressione, insonnia, cefalea, nausea ed irritabilità.