Alla soglia dei quasi 69 anni (da compiere il 20 marzo) e 50 di carriera, Mr. Carl Palmer non si può di certo considerare un “dinosauro” della musica. Performer consumato, non di certo nel fisico, il batterista e membro fondatore del trio progressive rock britannicoEmerson Lake & Palmer si è confermato un musicista e un band leader come pochi, capace di costruire e offrire al pubblico uno spettacolo memorabile. Lo ha dimostrato in un concerto strepitoso, alla corte di Federico II a Melfi, dove si è esibito per oltre due ore e mezza travolgendo con un enorme dose di ritmo ed energia l’intera Sala del trono stracolma di gente, arrivata anche da fuori il territorio lucano.
“Are you ready? Let’s go!” Il batterista Carl Palmer continua a portare in giro per il mondo lo spirito degli Emerson Lake&Palmer – celebre gruppo di rock progressive anni ’70,rivelatisi al grande pubblico durante il concerto all’isola di Wight del 1970 e simbolo di un’epoca con oltre 40 milioni di dischi venduti e tour kolossal negli stadi – con il progetto “Elp Legacy” che, nel corso di una mini-tournée italiana, lo vede sul palco accompagnato da due giovani musicisti: Paul Bielatowiez(chitarra)e Simon Fitzpatrick (basso); e insieme – in occasione del tour italiano – al cantante degli “Osanna”, Lino Vairetti.
Sul palco ha fatto rinascere in modo anticonvenzionale classici come “Tarkus”, “Lucky man”, “Fanfare for the common man”, “Picture at an exhibition” e molti altri in una serata che è valsa decisamente l’occasione di essere vissuta; per tutti i fan della musica prog e rock, ma non solo.
Tra un pezzo e l’altro, Carl ha raccontato al pubblico come Londra abbia avuto un ruolo fondamentale per il suo sviluppo artistico. È qui, continua con gli aneddoti, che all’età di 11 anni, chiuso nella sua stanzetta, iniziò a suonare la batteria. “Se ami fare qualcosa, troverai sempre il modo, quando trovi il modo, lo farai bene, se lo fai bene, sei felice, se sei felice sei una persona soddisfatta”.
Come esibizione finale, l’ultima sorpresa: bacchette alla mano, non c’è piatto o tamburo di quella batteria che, l’instancabile Carl, non abbia fatto vibrare.
Il concerto di Palmer – anticipato da una introduzione sull’artista e sulla storia degli ELP con aneddoti, curiosità e cenni storici sul prog britannico per accompagnare i partecipanti all’ascolto del live – si inserisce come punta di diamante nel calendario degli eventi “Talk Rock & Food – Winteredition” organizzato dall’associazione “Rock in Melfi”: un’iniziativa ben riuscita.Uno spettacolo affascinante e ipnotizzante allo stesso tempo.Un’esperienza sensoriale psichedelica.
Un trionfo, scroscianti applausi, innumerevoli standing ovation.
It’sProg Music!
Afra Pace