Nella serata di ieri, lunedi’, 4 gennaio, su richiesta della Procura della Repubblica di Potenza che ha coordinato le indagini, carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, hanno dato esecuzione alla misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Potenza che ha disposto gli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di Rocco Barbetta di Melfi ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale.
I fatti risalgono allo scorso 27 gennaio allorquando, intorno alle 23.00, due uomini incappucciati e con il volto coperto da passamontagna, di cui uno armato di fucile, fecero irruzione nel Bar “Happy Days”, sito nella zona industriale di San Nicola di Melfi, esplodendo un colpo d’arma da fuoco al suo interno.
I due, dopo essersi impossessati del denaro contenuto nel registratore di cassa e del portafogli del proprietario, unitamente ad altri complici, si allontanarono dal piazzale antistante l’esercizio commerciale a bordo di un’autovettura Fiat Uno, rubata poco prima nel comune di Rionero in Vulture, proprio mentre sopraggiungeva una pattuglia dei carabinieri che riconobbe il veicolo rubato.
Uno dei due uomini che erano entrati nel bar, Michele Gliaschera, 36enne di Melfi, fu arrestato in flagranza mentre gli altri complici riuscirono a darsi a precipitosa fuga.
Le successive indagini hanno consentito di identificare gli altri responsabili della rapina.
Lo scorso 16 ottobre, infatti, fu data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip di Potenza, nei confronti di altri due responsabili, Donato e Antonio Bevilacqua, entrambi di Melfi.
A conclusione delle indagini è stato possibile arrestare, come si diceva, anche il quarto rapinatore, Rocco Barbetta. Dalle prove in possesso degli investigatori, sarebbe stato lui ad esplodere il colpo di fucile nel locale.